mercoledì 29 luglio 2009

Elisa Migliaccio: ai compagni socialisti di sinistra e libertà

da facebook

Ai compagni socialisti di SeLCondividi
Ieri alle 21.50
Cari compagni, sono sempre stata diffidente nei confronti dei socialisti dato che molti di essi nella mia città hanno sempre preso posizioni che non condividevo: liberisti in economia, sempre consenzienti alle esternalizzazioni di servizi pubblici, anche di quelli che dovrebbero garantire diritti universali e poco sensibili alle problematiche del lavoro.
Poi ho conosciuto anche attraverso internet compagni socialisti con i quali piano piano ho cominciato a credere che fosse possibile costruire un progetto comune e fare diventare SeL ,che a me è sembrata , quando è nata, un cartello elettorale, l'inizio della nascita di una vera forza di sinistra unitaria e "utile" per la nostra società.
Ma subito dopo le elezioni è rinata in me la diffidenza verso il PS
Perché non si è sentito l'esigenza di convocare un Congresso straordinario per decidere lo scioglimento in SeL ed invece il PS ha dichiarato di essere disponibile ad una federazione per le elezioni del prossimo anno?
Poi la Commissione Elettorale del Consiglio Regionale Toscano ha sancito l’accordo fra PD e PDL sulla Legge elettorale regionale: soglia di sbarramento al 4% e consiglieri regionali nominati dalle segreterie dei partiti, impedendo la scelta degli elettori. Questa proposta di Legge è stata votata anche dal Partito Socialista mentre hanno votato contro tutti gli altri gruppi: Sinistra Democratica, Verdi, Misto, Rifondazione, Comunisti Italiani e UDC.
Sì. i socialisti toscani si sono alleati con il PD ed hanno votato in modo cotrario alle altre forze di cui sono alleati in SeL. Veramente incomprensibile per me la motivazione che ha dato Pieraldo Ciucchi, presidente gruppo PS Consiglio regionale della Toscana che qui vi riporto ;
"Obiettivo dei Socialisti – e anche quello di Sinistra e Libertà il cui progetto continua – è sollecitare con coerenza la formazione di un centrosinistra e di una nuova sinistra che facciano della responsabilità di governo l’elemento portante della loro politica.

Per questo, occorre mettere in campo coalizioni coese che abbiano punti di affinità programmatica capaci di rispondere alla crisi con idee grandi perché grandi sono le trasformazioni che stiamo vivendo e conoscendo.

In Toscana, a maggior ragione, i Socialisti non possono discostarsi da questa impostazione nemmeno a fronte di una legge elettorale che assume lo sbarramento al 4% e nonostante si siano battuti per affermare la loro posizione che fissava la riduzione dei consiglieri a 50, la soglia di sbarramento al 3% e il ripristino del voto di preferenza.

Il Partito Socialista vuole continuare ad interpretare il socialismo europeo ed è impegnato a delineare il campo di un “socialismo largo” fra socialisti, Sinistra Democratica, Vendola se ci sta. Vogliono rilanciare in Italia ciò che i Socialisti europei hanno fatto in Europa e cioè l’alleanza fra Socialisti e Democratici.

In questo senso, i Socialisti si sentono impegnati a dare concretezza alla definizione di un progetto che si candidi a governare la Toscana, che insieme al Partito Democratico sia assunto anche da quelle forze che intendono rappresentare la sinistra del futuro, una sinistra di governo, riformatrice, europea.

Il Partito Socialista vota la nuova legge elettorale scommettendo su questa politica, la sola in grado di riportare il centrosinistra a competere per battere la destra.

I Socialisti toscani vogliono andare a vedere se il Partito Democratico vorrà superare l’isolamento veltroniano per sostituirlo con una strategia delle alleanze che faccia della Toscana un laboratorio politico nazionale. Se così non fosse – e c’è tempo per verificarlo – non metteremo nelle mani di nessuno la nostra libertà. "

Se ho ben interpretato il punto \\\"Il Partito Socialista vuole continuare ad interpretare il socialismo europeo ed è impegnato a delineare il campo di un “socialismo largo” fra socialisti, Sinistra Democratica, Vendola se ci sta. Vogliono rilanciare in Italia ciò che i Socialisti europei hanno fatto in Europa e cioè l’alleanza fra Socialisti e Democratici.\\\"
mi chiedo: SeL dovrebbe diventare cosa vogliono i socialisti ?Sel può fare a meno di Vendola? Sono i socialisti che decidono cosa deve essere SeL e chi ci deve stare? O lo dobbiamo creare tutti insieme questo nuovo soggetto politico, senza che una forza cerchi di avere il sopravvento sullle altre?
E poi con grande franchezza: il voto dei socialisti nella Commissione elettorale toscana non è forse dettato dal desiderio di non rinunciare ai consigliere ed agli assessorati che il PD ha l'intenzione di riservato a SeL se accetterà di presentarsi in una lista unica con loro?

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