domenica 18 gennaio 2009

Nencini: no a modifiche elettorali

Battilocchio: intervenga Napolitano
EUROPEE. NENCINI: NO A MODIFICHE LEGGE ELETTORALE
«Non abbiamo cambiato idea rispetto alla riunione che si tenne sulla legge elettorale nello scorso novembre a Montecitorio e alla quale intervennero oltre a Veltroni, D'Alema, Casini e i leader di tutti i partiti non rappresentati in Parlamento. Siamo contrari a modifiche della legge elettorale che togliessero ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti. Se si pensasse a modificare la legge con procedure e sotterfugi si metterebbero a rischio anche alleanze locali». Lo afferma il segretario del Partito, Riccardo Nencini, che ha anche annunciato che martedì prossimo, 20 gennaio, si terrà un incontro, nella sede del Partito Socialista, fra tutti i rappresentanti delle forze politiche non presenti in Parlamento.
L'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio aggiunge:
"Ancora una volta l'Italia fa sorridere tutta Europa: 26 Paesi su 27 sono gia' da settimane in campagna elettorale per le europee di giugno, con liste pronte, sistemi elettorali consolidati e con i miei colleghi impegnati a spiegare ai cittadini cosa hanno fatto in questi anni e soprattutto cosa vogliono fare nel prossimo quinquennio. Da noi invece, riemerge un dibattito provinciale che, tra l'altro, nulla ha a che vedere con l'Europa: non si parla delle possibilita' ed opportunita' che le Istituzioni comunitarie mettono a disposizione dei cittadini, magari davanti alla crisi economica che stiamo vivendo, ma ci si arrovella in un dibattito che vola raso terra, tra sbarramenti annunciati ed abolizione delle preferenze, funzionali solo agli interessi di bottega di qualcuno". . "Il tempo per una riforma elettorale - osserva Battilocchio - e' scaduto ed il tentativo di queste di Pd e Pdl ore va sventato. Ritengo penosa la sortita dell'esponente del Pd Soro, che vuole far credere che il modello belga salvaguardi le preferenze: a parte il fatto che il modello belga non funziona nemmeno in Belgio, che da anni e' senza governo, abbia almeno il coraggio di dire chiaramente che stanno tentando di portare a termine un colpo di mano che prevede le liste bloccate. Insomma- conclude l'esponente socialista- evitiamo di prendere ancora in giro gli italiani, con giri di parole e frasi in politichese: una riforma elettorale per le europee a poche settimane dal voto e' un furto democratico bello e buono. Mi auguro che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torni a far sentire la sua voce autorevole in materia".
Infine, interviene anche Pia Locatelli, capodelegazione del Partito a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne: "Più che la soglia di sbarramento sarebbe davvero grave osserva la Locatelli-se anche per l'elezione di Strasburgo si eliminassero le preferenze introducendo con qualche furberia il listino bloccato.
"Ci aspettiamo - continua la Locatelli - che il Partito democratico si opponga con decisione a qualunque tentativo di togliere agli italiani anche quest'ultima possibilità di scelta democratica consegnando a leader mai eletti da un vero congresso il potere assoluto di indicare i futuri europarlamentari. Comunque, qualunque cosa decida Veltroni - conclude l'esponente del Ps - dovrebbe almeno chiarire di quale gruppo faranno parte i futuri eletti del Pd se non vuole aggiungere alle 'porcate' della maggioranza anche la confusione dell'opposizione

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