martedì 24 marzo 2009

Luigi Ranzani: a destra o a sinistra

Dopo le ultime notizie da Israele - riguardo alla scelta laburista di entrare nel governo di destra (e Kadima fuori) - possiamo tranquillamente dire che i socialisti hanno il vento in poppa; lo dimostra anche la nostra discussione sul titolo del nostro manifesto breve. C'è un solo problema: i socialisti saranno anche ovunque, ma forse sarebbe meglio ri-chiedersi se sappiamo ancora chi siamo.
L. Ranzani

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh già mi sa che c'è molta confusione sotto il cielo..... sarà anche una situazione propizia?

Anonimo ha detto...

L'appello è ai socialisti dovunque siano, perché si unifichino su una posizione socialista, non perché continuino a stare dovunque siano.----------

Anonimo ha detto...

PRIMA DI CORRERE VERSO UNA META
BISOGNA CONOSCERE L'APPRODO
MA PRIMA DI OGNI COSA BISOGNA CONOSCERE SE STESSI
SPIACENTI MA QUELLI CHE OGGI SI DEFINISCONO socialisti (salvo qualcuno) SONO
SOCIALISTOIDI SEGGIOLARI DI PESSIMA FATTURA
NON CREDO CHE CON GLI APPELLI SI RESUSCITA ........... CI VUOLE ALTRO

Anonimo ha detto...

Occorrerebbe ripensare anche a come, oggi, la Politica sia schiava della comunicazione, chi è fuori dal potere è fuori sul serio.

Per gli Israeliani è un po' diverso: non sempre mi piacciono le cose che fanno, tuttavia penso che siano in una situazione che noi possimo solo immaginare lontanamente e con molto sforzo.

Proviamo a riflettere sulle difficoltà mondiali dei Socialisti non è solo per mancanza di nuove idee ma perché quelle tradizionali sono state "inflazionate" ed in parte "bruciate" dal "socialismo reale". Eppure non penso siano da buttare ma da "riformare"... ecco ancora un termine obsoleto anche se solo linguisticamente.
Vent'anni di retorica liberista a cui non abbiamo saputo dare risposta in nessun angolo del Globo sono pesanti da superare e la crisi attuale, se ci conferma nelle nostre convinzioni, non ci è propizia come ogni fase critica, per nuove "conquiste" politiche.

Saluti Sergio Tremolada