domenica 14 dicembre 2008

rotano: la conferenza di organizzazione del ps

da aprile

La rinascita socialista parte da Napoli
Ida Rotano, 13 dicembre 2008, 19:06

Politica Si è conclusa la Conferenza nazionale di organizzazione del Partito socialista. Alle prossime elezioni europee sarà l'unico partito italiano ad aderire al manifesto del Pse. La riunione si è aperta con il saluto della Presidente delle donne socialiste europee, Zita Gurmai. Il Ps punta su merito, inclusione e libertà e, per le prossime europee, all'ingresso nel Ps della Lista Sgarbi e di una parte del movimento ambientalista attualmente "senza patria"




La rinascita socialista parte da Napoli. Una rinascita che punta, per le prossime europee, all'ingresso nel Ps della Lista Sgarbi e di una parte del movimento ambientalista attualmente "senza patria" cercando di avere ben chiaro che cosa voglia dire oggi "essere di sinistra e particolarmente essere socialisti". Una scommessa che parte anche dal voto da garantire ai sedicenni e che si faccia carico di nuovi valori come il merito, l'inclusione, la responsabilità e la libertà.

Tanti i temi sul tappeto affrontati dai relatori presenti alla Conferenza nazionale Ps e dal segretario del partito, Riccardo Nencini. "Alla grave crisi del Paese, che è politica, economica, morale e di giustizia, si può rispondere solo con il rilancio della politica e con risposte nuove e forti - ha detto Nencini durante il suo intervento - I socialisti ripartono con le loro proposte non a caso da Napoli, in una città, come altre in questo periodo, dove è esplosa la questione etica". Per far fronte a quest'emergenza, secondo Nencini, è necessario che le soluzioni "passino attraverso la responsabilizzazione dei singoli", anche di chi ha nelle proprie mani il governo delle Regioni e battendosi affinché sia rispettato l'articolo 49 della Costituzione. "E' un dove assoluto che soltanto i partiti che rispettino quell'articolo debbano avere accesso al finanziamento pubblico. Fin dalle prossime amministrative - ha precisato il segretario Ps - imporranno l'accettazione di un codice etico che parta da questo rispetto".

E se l'articolo 49 della Costituzione non si tocca, non sono certo più leggeri i toni sulla questione giustizia. "E' il momento che il centrosinistra si siede e ne discuta - ha spiegato Nencini - soprattutto dopo i fatti gravissimi di due Procure che si inviano i carabinieri a vicenda". Ma a un'Italia, che oggi è un Paese "profondamente cambiato" rispetto al passato, deve corrispondere "una sinistra in sintonia con il cambiamento, né prona verso la società appagata né accondiscendente verso consuetudini e tradizioni sconfitte dalla contemporaneità". Per Nencini, l'Italia è "bloccata da una contrapposizione feroce tra conservazione e innovazione". Posizioni che "tagliano a destra e a sinistra" e che "allignano nel sindacato e nelle associazioni di categoria" e che "si riproducono nei centri di potere disseminati nel Paese".

In questo nuovo scenario è mutato anche il ruolo e il senso di essere socialisti. Cambiati anche i valori a cui fare riferimento. Non più, come all'epoca della società industriale "Dio, patria, famiglia". "I principi cui dovrebbe ispirarsi la sinistra riformista sono merito, inclusione e responsabilità. E aggiungo - ha concluso Nencini - anche libertà, da strappare quanto prima alle mani della destra".

Da Napoli i punti fondanti della linea politica del partito senza illudersi sul breve tempo: "Con la crisi dell'economia, lo Stato torna ad ergersi imponente. Obama ha vinto con uno scarto di 6 milioni di voti. L'Italia è 4 volte meno popolosa degli Usa, ma Berlusconi ha vinto con uno scarto di 4 milioni di voti. Una vittoria terrificante, tanto che De Gasperi nel 1948 vinse con uno scarto minore. La società italiana può cambiare, ma i cambiamenti non avvengono in settimane. Serve tempo ed è compito della politica far sì che i cambiamenti avvengano più rapidamente. Il Pd la smetta di occuparsi di Villari e del figlio di Bossi. Da oggi ad un anno in Italia ci sarà un milione di posti di lavoro in meno. L'Italia è il Paese in Europa con più precari e senza misure per la loro tutela".
Ecco dunque che, alle europee si dovranno candidare tutti i maggiori esponenti del Ps nel territorio, perché "possiamo raddoppiare il risultato delle politiche" (dall'uno al due per cento ndr.); alle amministrative "saremo nelle alleanze di centrosinistra con qualche libertà".
Nencini chiede al centrosinistra di candidare Schietroma alla Presidenza della provincia di Frosinone. "A Frosinone - dice Nencini - il Ps ha il 15% nel comune ed il 10% nella provincia. Il Pd non ha le percentuali di Emilia e Toscana. Senza i socialisti a Frosinone vince il centrodestra. Chiediamo educatamente al Pd di rivincere nella provincia di Frosinone. Non vorremmo trovarci costretti a scelte diverse, ma se a Frosinone la pervicacia del Pd dovesse persistere, allora studieremo uno scherzo da prete..."

Sulla crisi dell'economia il segretario socialista dice: "E' il tempo del rigore, non più il tempo dello spettacolo. L'Italia ha approvato una manovra finanziaria pari ad un sesto di quelle varate in Paesi come Gran Bretagna, Francia e Germania. Le proposte del Ps sono: 1) possibilità di ricontrattare i mutui se si avvicina il pignoramento; 2) dare diritti ai precari, che non hanno tutele sindacali; 3) detassare gli stipendi fino a 1200 euro; 4) introdurre il reddito di cittadinanza; 5) aprire nuove linee di credito per le pmi".

Poi un avvertimento al Pd in vista della direzione del 19 dicembre: "Noi oggi apriamo la campagna elettorale per le europee. Abbiamo il sostegno del Pse da Rasmussen a Schulz. Al Pd chiediamo scelte precise. Le politiche del Pse e dell'Eldr non sono uguali. I Ds non possono essere attivi solo a livello internazionale". Quattro le richieste lanciate a Veltroni: mantenere l'impegno di sottoscrivere una delle quattro campagne pubbliche dei socialisti, ad esempio quella per una assemblea costituente per riformare la Costituzione; scegliere in Europa fra Pse e Eldr che sono due cose diverse; tutelare di più i precari, perché i sindacati non li rappresentano; lavorare per sostenere i diritti civili. "Il Papa - spiega Nencini - dice no agli anticoncezionali, alla fecondazione artificiale, alla ricerca sulle linee cellulari embrionali. C'è' un ritorno tridentino all'ortodossia. Giovanni XXIII non espresse parole di tale pesantezza".
Infine, l'affondo sulla questione morale: "Fioroni dice che non c'è una questione morale, ma solo un attacco al Pd. Napoli, Firenze, Salerno, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Livorno, Trentino, Sicilia, Campania, Molise, qualche sottosegretario per la Sanità. Non ci possiamo prendere in giro: non possiamo chiamare una cosa 'questione morale' se riguarda Tizio o Caio e chiamare la stessa cosa 'attacco al Pd' se riguarda Sempronio. La questione morale è bipartisan".

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