venerdì 1 maggio 2009

Bobo Craxi: ai socialisti

Ai socialisti.Condividi
Oggi alle 1.20
In occasione del primo Maggio vorrei dire con grande sincerità e con le parole già pronunciate da una personalità grande in ben altre circostanza, di non avere paura che la ricostruzione politica , morale , materiale di una forza che abbia nel suo nucleo costitutivo di valori fondanti quelli del socialismo avrà una prospettiva ed un avvenire.
Diffidare, da chi ha scelto scorciatoie e strade di comodo. Non sono solito polemizzare con compagni e amici che fanno scelte politiche diverse o da ritenere contronatura (io stesso le ho fatte), ma c'é qualche compagno che ha più obblighi di altri proprio a causa della propria esperienza personale e famigliare.
Infilarsi nelle liste del Partito popolare europeo equivale ad un tradimento dei propri ideali e degli ideali di chi ha vissuto una vita combattendo e lavorando per far vincere le idee del socialismo.
Evitare, di ritenere che vi possano essere espedienti tattici per raggiungere un successo strategico. la sinistra dei prossimi anni può e deve comprendere una forza poltica di segno socialista e democratico, i tempi si possono allungare , ma il nostro lavoro e non l'inerzia condeuce alla realizzazione di un idea nuova e possibile di rinascita politica del socialismo italian "adatto ai nostri tempi".
E'questa coalizione elettorale un elemento che spinge sul piano strategico a questa realizzazione ? so che c'è chi pensa di si, io penso che i socilaisti possano ritrovare una strada di consenso politico ricercando sul terreno le alleanze possibili ma senza mai venire meno ad un bisogno di autonomia politica.
Non aver paura significa anche guardare oltre e non temere le cntaminazioni, anche se rimango del pare che una prospettiva per noi resti possibile, perché é interesse della democrazia italiana che rinasca un moviemnto politico non subalterno. é nell'interesse del nuovo centro-sinistra che esso non si esaurisca con l'egemonia dei demoicratici peraltro alle prese con la loro crisi. per queste ed altre considerazioni è giusto ed é possibile dire di non nutrire timore o paura per il futuro.

1 commento:

Stefano ongo ha detto...

Caro Bobo, il fatto di stare in Sinistra e Libertà non impedisce a nessuno e tantomeno ai membri del P.S. di continuare a lavorare per ingrandire il partito e riportarlo ai livelli che merita.
Io sono di Sinistra Democratica ma sono stato iscritto al PSI dal 1987 al 1994. Lo lasciai per la politica centrista di boselli. Quello non era più il mio PSI ma un simulacro.
Ora, con questa scelta, il P.S. torna nel suo alveo naturale. Se per Boselli valeva il motto Primum Vivere ora il motto deve cambiare e deve diventare primum contaminare. Si, per la prima volta, uniti con la parte migliore della sinistra, si può ricominciare a pensare che la sinistra possa essere profondamente contaminata dai valori Socialisti.
Un esempio? Ieri Vendola qui a Novara ha parlato di Pertini e non di Berlingur o di Luigi Longo e non si può certo dire che la sala fosse zeppa di Socialisti da covincere a votarlo! Posso con tranquillià dire che la sala era colma si, ma per lo più di ex comunisti ein parte minore ma non invisibile, di Socialisti novaresi.
Il bello era che in qulla sala nessuno ra interessato a sapere se quello seduto al suo fianco era ex PCI o ex PSI ma tutti eravamo uniti dalla volontà di lavorare insieme per rilanciare la Sinistra e battere la destra.
Tutto il resto è masturbazione mentale.
Come nel 1943, i Partigiani prima di tutto erano Partigiani e poi erano Comunisi, Socialisti, Liberali, Repubblicani Anarchici, ecc,ecc.
Con entusiasmo
Il Socialista Stefano Longo, Insuscettibile di Ravvedimento.