martedì 19 maggio 2009

Alessandro silvestri: Sartori, gli esiti negativi del referendum

Sul Corsera di ieri, uno dei massimi esperti di sistemi elettorali e di architettura costituzionale italiani, GIOVANNI SARTORI esprimeva la sua netta contrarietà al Referendum Guzzetta/Segni, indicando nel non voto, l'unica via possibile per contestare sia l'attuale "porcellum" vigente, sia il "super-porcellum" che verrebbe fuori nel caso detto referendum passasse il quorum del 50 + 1 degli aventi diritto al voto, e nella seconda condizione che i SI prevalesse sui NO.

In realtà i quesiti referendari sono due, il secondo riguarda il divieto eventuale di candidature multiple e si potrebbe anche concordare con questa proposta, se non avessimo il sospetto che non sia stata posta in realtà per zuccherare la "pillola".
Nel caso infatti dovessero verificarsi le due condizioni descritte (superamento quorum e vittoria dei SI) si avrebbe un sistema elettorale che di fatto, surclasserebbe ogni legge "Acerbo" o "Truffa" mai escogitata nella storia dello Stato Italiano.

In estrema sintesi, il professor Guzzetta (nessuno però mi ha ancora spiegato bene per chi lavori in realtà, anche se usando il metodo del "Cui Prodest" è abbastanza facile capirlo) ha previsto tramite il mezzo referendario, di consegnare la maggioranza parlamentare non al partito o alla maggioranza più forti, bensì alla minoranza meno tale dei partiti tout-cour. In pratica, proiettando la faccenda sugli ultimi dati elettorali, un partito col 30% prenderebbe il 55% dei parlamentari.
Siccome però i "furbacchioni" che hanno elaborato con Guzzetta e Segni l'ambaradan, non hanno previsto la reintroduzione di una cosa fondamentale in democrazia e cioè IL VOTO DI PREFERENZA, in pratica si rafforzerebbe ancor di più non lo strapotere dei "partiti" si badi bene, ma delle ristrettissime oligarchie che ne detengono il "pacchetto azionario".

Pienamente d'accordo con Sartori quindi, chiudo con le sue parole: "PERSONALMENTE IO NON VOTERO', NON PER INDIFFERENZA O PIGRIZIA, MA PERCHE' RIFIUTO DI CONFERIRE LEGITTIMITA' A DUE SOLUZIONI CHE SONO ENTRAMBE NOCIVE. NON SARA' QUESTA UNA SOLUZIONE BRILLANTE, MA E' FORSE IL MALE MINORE".

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