giovedì 22 maggio 2008

Pescati nella rete: Fernando savater

Fernando Savater: quello che succede in Italia preoccupa
Ieri 21 maggio 2008, 15.59.29 rvignoli
Il professor Fernando Savater, lo scrittore spagnolo più tradotto nel mondo, sta, come spesso accade, partendo per Roma e ci risponde dalla scaletta dell’aereo. «In Europa - dice - sta prevalendo un indurimento della legislazione sull’immigrazione, ciò mette a repentaglio libertà e garanzie. Anche l’Italia sta scivolando in questa deriva. Ciò accade soprattutto a causa della xenofobia della Lega. Napolitano ha fatto bene a porre dei limiti».Professore volano scintille tra Roma e Madrid, il governo di Madrid accusa quello italiano di favorire razzismo e xenofobia.«Sto viaggiando da una capitale all’altra dell’Europa e, consentitemi, occorre prima di tutto fare una considerazione generale. In tutto il continente si assiste ad un indurimento delle legislazioni che disciplinano l’immigrazione. La settimana scorsa a Bruxelles si è discussa la "direttiva del ritorno" che aprirebbe le porte all’espulsione di molti immigranti. Mi chiedo dove è finita l’Europa dei diritti e delle libertà, quell’Europa che in tanti abbiamo sognato. Prevalgono politiche fondate sulla severità e sull’egoismo».Anche la Spagna è contaminata da questa ondata.«Italia, Spagna e Francia sono i paesi nei quali finora sono state assicurate le più ampie garanzie. Quanto accade in Italia suscita preoccupazione. Quando, del resto, abbiamo visto che Berlusconi tornava al governo sapevamo di non poterci aspettare qualcosa di diverso».
E la Spagna appunto?«Per ora il mio paese non ha seguito gli altri che hanno preso la strada dell’indurimento della legislazione, le garanzie per gli immigrati sono state finora relativamente tutelate. Non so tuttavia per quanto tempo sarà così, è probabile che anche a Madrid vi sarà prima o poi un cambiamento».
Torniamo all’Italia. Lei ritiene giustificate le accuse della Spagna?«È importante che il presidente Giorgio Napolitano abbia esortato il governo a non adottare provvedimenti che colpiscono tutti, che provocano azioni indiscriminate, che abbia sottolineato la necessità di valutare caso per caso. Quanto è accaduto nel vostro paese, le violenze, i fatti che hanno avuto per protagonisti gli zingari, hanno suscitato una forte preoccupazione in molti spagnoli. Mi auguro che non prevalgano gli orientamenti xenofobi della Lega nord. Quanto dice Umberto Bossi allarma e crea diffusi timori non solo in Italia».
Professore, in Spagna è iniziata la discussione sul finanziamento delle regioni (federalismo). Alcuni esponenti catalani sostengono che, anche a Barcellona, potrebbe nascere un movimento di protesta come la Lega.«Spero ardentemente che ciò non accada. Noi in Spagna abbiamo i «nostri» nazionalisti che rappresentano un problema molto serio. I «nostri» e mi riferisco a baschi, ai catalani, esprimono tuttavia tradizioni e programmi differenti da quelli della Lega nord italiana. Vi sono al tempo stesso affinità e vicinanze culturali tra queste espressioni politiche presenti nei due paesi. Mi auguro che non prevalgano nè gli uni nè gli altri»
da l’Unità, 17 maggio 2008
(21 maggio 2008)

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