giovedì 8 maggio 2008

Pescati nella Rete: una Epinay italiana

Una rosa nel pugno per l'Epinay italiana
Giuliano Girlando, 06 maggio 2008, 13:13
Dibattito Un appello a tutti i militanti, alle forze politiche, ai volenterosi ed ai giovani incazzati della sinistra per autoconvocare una assemblea plenaria e partecipata verso la strada di un movimento di sinistra per un partito del lavoro, del socialismo e dell'uomo. E perché Marco Pannella si metta ancora a disposizione con un simbolo che è la storia dell'Internazionale Socialista e dei partiti socialisti europei
I tempi delle sedute di psicoanalisi sono terminati, così come sono cominciati da tempo i colloqui, i dibattiti sul web tra forum, su aprileonline, su laboratorio.it e su tanti altri blog. C'è voglia di socialismo, c'è voglia di una rinascita umanista e c'è ancora voglia tra i tanti militanti giovani e meno giovani di mettersi a disposizione per la lunga traversata del deserto.
Si è vero proprio di questo parliamo, una traversata che costituisce il primo impegno per un lungo processo di ricostruzione della sinistra italiana. I valori del Socialismo, le coscienze individuali ma soprattutto le risposte e le azioni politiche che chiede il paese Italia, costituiscono la priorità. Dalle elezioni universitarie alle porte verso un campeggio dell'Ecosy che vedrà protagonista la delegazione italiana in primis (Sg, Fgs e giovani SD) alla necessità di una grande assemblea giovanile in Italia sono dei passi concreti di rinnovamento. I punti programmatici da stabilire sono almeno tre: capire quanto è grande il raggio di azione per una forza laica, socialista, ecologista, radicale, libertaria a sinistra del Pd, ancorata al'IS e al PSE da sviluppare territorio per territorio in tutte le iniziative locali e nelle varie assemblee; partire dal rapporto con la sinistra del Pd, meglio ancora con la fondazione Sinistra per il Paese e, perché no, dalla pattuglia di radicali eletti nelle file del Pd sensibili a certe tematiche (ne è stata prova l'Assemblea di Chianciano); darsi come azione politica le lotte di disobbedienza civile, della libertà di informazione e di una scelta di garanzia sulle politiche sociali, come ci ha dimostrato la politica del Socialismo dei Cittadini di Zapatero che strategicamente ha investito sul Welfare e sulla libertà e i diritti del cittadino.
E' per questo che oggi, proprio ripartendo dal mio articolo "Una primavera possibile del socialismo italiano", lancio un appello a tutti i militanti, alle forze politiche, ai volenterosi ed ai giovani incazzati della sinistra, un appello largo per autoconvocare una assemblea plenaria e partecipata verso la strada di un movimento di sinistra per un partito del lavoro, del socialismo e dell'uomo, una nuova forza politica comune che sia di esempio anche all'Europa, in un momento molto delicato per i partiti di sinistra (il PSE e la GUE). Le ragioni sono le stesse di molto tempo fa a Genova quando nacque il Partito dei Lavoratori, le ragioni sono le stesse che oggi ci impongono di superare tutte le varie scissioni e diaspore avvenute nel tempo che hanno portato alla disfatta della sinistra. E' tempo di Epinay, questo qualcuno prima delle elezioni lo aveva detto e scritto più volte. Ma non è la sola cosa che vorrei oggi. Questa mia lettera è rivolta a Marco Pannella a cui chiedo in primis di mettersi ancora a disposizione con un simbolo che è la storia dell'Epinay, dell'Internazionale Socialista e dei partiti socialisti europei, perché oggi è solo con una rosa nel pugno che ci mettiamo in cammino per Epinay sperando di incontrare il Mitterrand Italiano con il socialismo nel cuore.

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