venerdì 24 aprile 2009

Felice Besostri: una preghiera

Una preghiera: non usiamo più l’espressione “nani e ballerine” politicamente scorretta. Nani non ne conosco, ma hanno diritto alla loro dignità e di non essere sbeffeggiati. Conosco ballerine molto per bene, più di tanti professionisti della politica o no. Dalla storia socialista non si può rimuovere Craxi ma neppure ridurla a lui (Lui).

Sono d’accordo che SINISTRA non basta, imputo il disastro di Sinistra Arcobaleno, al fatto che per il veto dei Verdi (che infatti secondo Cohn Bandti dovrebbero guardare anche a destra) a usare la parola Socialismo: Socialismo Arcobaleno avrebbe superato lo sbarramento.

Non c’è dubbio che Socialismo e Libertà sia meglio di Sinistra e Libertà, ma vivaddio vogliamo capire che se ciascuno di noi vuole il proprio partito non ne faremo mai uno?

Alle elezioni europee i cittadini hanno il voto di preferenza, chi è socialista dia i voti ai candidati socialisti. Il segno sarà dato dagli eletti e dal Gruppo Politico del PE al quale si iscriveranno.

Tutto il resto è pretesto per giustificare l’inazione. C’è chi aspettava Godot e c’è chi aspetta “Giganti e paralitici” o il mitico capo carismatico, che con la bacchetta magica risolva i problemi.

La debolezza socialista è debolezza dell’intera sinistra italiana, di cui è parte.

Senza una sinistra autonoma, laica, democratica e socialista non si va da nessuna parte.

Bisogna lavorare per questo ma se non sopravvive una forza di nome socialista, per quanto piccola, non ci sarà mai la sinistra, che vogliamo.

Mi pare che il PD abbia favorito o non contrastato efficacemente lo strapotere berlusconiano. Senza il concorrente disegno di Veltroni e Rifondazione non avremmo avuto elezioni anticipate. Il PD ha ucciso una sinistra riformista rifiutando la coalizione. Il PD con il PdL ha innalzato lo sbarramento per le europee, per di più rubando soldi alle liste che restassero sotto.

Se per avere fatto questo si merita il voto, non mi stupisco più per il voto ben più massiccio a Berlusconi.

Felice Besostri



P.S. Bissolati e Saragat, OK, ma la storia dimostra che se si separano dal tronco socialista non sono in grado di portare avanti le loro idee migliori. Chi è tentato dal PD, malgrado e nonostante tutto, faccia il socialista almeno fino all’8 giugno, aspetti a portare il suo voto nell’indistinto coacervo del PD

1 commento:

sergio ferrari ha detto...

Come socialisti dovremmo imparare a litigare con gli avversari politici veri e non con i parenti prossimi, dimostrando cosi di avere fiducia nelle nostre buone ragioni storiche e attuali. E anche cosi potremme arrivare a ricostruire un partito socialista. Proporrei un Osservatorio per classificare le varie posizioni in funzione di questo livello di maturità. In questo senso la SINISTRA E LIBERTA' dovrebbe dare un esempio migliore e più intelligente di quello offerto da altri partiti della sinistra.
sergio ferrari