Vorremmo condividere con te tre brevi considerazioni, sperando che possano interessarti.
1.
Fin dall'inizio, avevamo detto che questa non sarebbe stata una campagna elettorale democratica, quanto il proseguirsi della lotta di Resistenza di un movimento partigiano di difesa del diritto e della legalità democratica, in Italia ahinoi radicalmente negata.
Un sondaggio non contestato da nessuno ha reso noto il fatto che, a pochi giorni dal voto, la competizione elettorale si svolgeva nella assoluta mancanza di conoscenza da parte del 97% degli elettori delle forze politiche concorrenti. La Lista Bonino-Pannella risultava conosciuta soltanto dal 3% degli elettori a causa della gestione illegale e partitocratica dei telegiornali e delle maggiori trasmissioni televisive.
Da parte nostra, siamo intervenuti a sostegno degli interventi del Presidente della Repubblica e dell'Autorità garante delle comunicazioni, che hanno tentato di sanare la legalità violata della campagna elettorale.
Non si è ristabilito in modo compiuto il diritto a conoscere per deliberare. Ma grazie ancora una volta ai radicali, è stato conquistato un grado inedito di conoscenza dei temi e delle scelte in gioco con queste elezioni, determinando la massima partecipazione al voto nel nostro paese fra tutti i 27 stati membri dell'Unione europea.
2.
L'antico ultradecennale obiettivo di cancellarci è stato ancora una volta vanificato, nonostante le soglie di sbarramento, gli appelli al voto utile, e l'assenza di condizioni democratiche di competizione elettorale. Abbiamo registrato al contrario segnali di crescita della nostra presenza, migliorando il risultato delle scorse elezioni europee. Nei centri con oltre 100.000 abitanti abbiamo raggiunto, da soli, risultati complessivamente superiori a quelli ottenuti nel 2006 con la Rosa nel pugno, progetto che vedeva al nostro fianco la presenza di importanti alleati.
3.
La nostra direzione di marcia l'abbiamo delineata già prima l'inizio della campagna elettorale, dicendo che non sarebbe mutata, quale che fosse stato il risultato elettorale. Per questo già prima del voto avevamo convocato per il 26, 27 e 28 giugno l'appuntamento di Chianciano per rafforzare e sviluppare il movimento di Liberazione da sessant'anni di Regime partitocratico. Vogliamo rilanciare il progetto della Rosa nel Pugno, con tutti i laici, democratici, socialisti e liberali che lo vorranno. Con il coinvolgimento del movimento ambientalista potremo tornare anche a far vivere il "Sole che ride".
Ricominciamo quindi da subito. Per questo ti diamo appuntamento a Chianciano il 26, 27 e 28 giugno.
http://www.radicali.it/invionotizie/form.php
Grazie ancora. E a presto,
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