giovedì 6 novembre 2008

Filomeno Viscido: unità delle sinistre

Compagni,
pare che Rifondazione si scinderà.

Vendola vuole fare lista con Sinistra Democratica.
Una parte (molto minoritaria) del PdCI è d'accordo.

Sarebbe utile, sia politicamente sia elettoralmente, per chi ha una prospettiva di socialismo europeo e ritiene completamentari/insufficienti le proposte di SinistraDemocratica e Partito Socialista ,
che anche il PS partecipasse a questa unità delle Sinistre.

perchè non scrivere a Fava e Nencini invitando l'uno a spianare la strada per il PS e l'altro a portare il PS nella nuova formazione?

questi rispettivi mail e siti/blog:

riccardonencini@partitosocialista.it

http://www.riccardonencini.it/default.aspx

info@claudiofava.it

http://www.claudiofava.it/

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente conc.ordo e ho già scritto al segretario Nencini il quale m ha risposto che la cosa è un po poca per essere interessante.

Roberto Patrone

Anonimo ha detto...

vedi , filo, io e i compagni che si sono trovati a Galliate e si rivedranno a Volpedo per fare il N.O.I.socialisti (socialsti del nord ovest Italia: non è x escludere ma perchè riusciamo a trovarci con un va e vieni in serata in treno, discutere e mangiare una pizza) siamo stufi di partitini, di sommatorie di cani perduti senza collare, di progetti elettorali che cambiano a ogni elezione. Per cui stiamo elaborando una piattaforma comune a tante associazioni culturali di AREA SOCIALISTA (SIAMO A 13 O 14, NON RICORDO BENE) senza sofisticare sullo schieramento partitico. Molte non pensano a nessun tipo di elezione, altre chissà se vorranno in sede locale come e con chi, non ci interessa. Non abbiamo più voglia di perdere tempo con l'esercito della via Pal

Anonimo ha detto...

Non mi meraviglia. Prevedo che il PS riuscirà alla fine a fare un accordi elettorali con il PD per far avere qualche seggio parlamentare ai suoi esponenti. Mi sembra che sia la sola cosa che possa loro interessare. Giovanni Baccalini

Anonimo ha detto...

L'idea di trovare un posto nelle liste del PD è coltivata anche da qualcuno per la Sinistra. Il punto è la legge elettorale. Certi accordi si fanno, si dica quel che si dica, unicamente con liste bloccate. Senza liste bloccate non sarebbe neppure sorta la Sinistra Arcobaleno. Tra compagni ed alleati non ci si fida, ma soprattutto non ci si conta.----

Anonimo ha detto...

I suggerimenti a nencini, fava e vendola dovrebbero essere dati, ma per avere un qualche effetto i personaggi in questione dovrebbero sapere chi sono e dove vogliono andare. Missione dei socialisti è quella di convincere la sinistra italiana di unirsi nel socialismo europeo o di rifare un centro- sinistra ancora più centrista con l'UDC? SD ed i rifondaroli critici dopo aver stabilito se i socialisti sono una parte importante della sinistra, sicuramente in Europa, devono decidersi per una nostalgia moderata, comunisti nell'animo ma senza falce e martello, o per un ripresa di unità della sinistra, che in primo luogo implica il superamento dei motivi di divisione tra socialisti e comunisti propri del XX secolo. L'unico paese europeo dove quella divisione ha peso politico ed attualità è l'Italia E forse noon è un caso che sia anche l'unico paese europeo nel quale la sinistra sia scomparsa dal Parlamento. Negli altri paesi i rapporti tra socialisti e comunisti sono stati risolti dai rispettivi rapporti di forza (Europa Occidentale ) o con la trasformazione degli ex partiti comunisti i partiti socialdemocratici ( Europa centrale ed orientalòe )

Anonimo ha detto...

Capisco il tuo punto di vista e lo condivido. Ma penso che una forza politica di sinistra che con determinazione volesse rappresentare il disagio sociale generato dal liberismo arrembante degli ultimi anni ed oggi della sua crisi non dovrebbe temere le soglie di sbarramento. I gruppi dirigenti di PS ed SD dovrebbero prendere coscienza del fatto che ciascuno di loro rappresenta una interpretazione parziale e in un certo senso marginale dell’esperienza socialista e che la forza delle grandi socialdemocrazie europee si fonda sull’ampiezza delle forze sociali che in esse trovano espressione e rappresentanza. Fatico a capire perché questa riflessione, che a me pare persino banale, stenti tanto a farsi strada.

Anonimo ha detto...

Non basta essere sulla linea giusta per trovare il consenso, ci vuole anche l'organizzazione e la capacità di comunicare. Noi comunichiamo solo che siamo un gruppo di eterni perdenti, le forze sociali vogliono votare per chi è in grado di essere un canale aperto verso le istituzioni, non per chi ha le idee più giuste. Bobbio, nel corso della sua vita, fu varie volte candidato, ma mai eletto.

Anonimo ha detto...

Su questo concordo, ma il PS (come il resto della sinsitra) ha due strade al momento.
Partecipare alla costituente della sinistra tentando di ricostruire una cultura politica della sinistra che possa risultare credibile e quindi un partito di massa, pertanto verosimilmente influente, anche in Italia, mettendo da parte vecchi rancori exPCI-exPSI, giustizialismi e discorsi vari che sono a dir poco anacronistici quando ne va della sopravvivenza (non di un partito ma della sinistra intera) e che nonostante tutto ho sentito strabiliato al mio congresso territoriale, oppure fondersi con il PD, dal momento che si vanno ricercando presunte alleanze "riformiste" con PD e UDC, partito decisamente conservatore (Casini sperava nella vittoria di McCain) ed entrambi con peso nettamente superiore al PS.
La questione dirimente per prendere una decisione, secondo me è se la cosa principale che ci interessa è "contare" qualcosa subito, oppure costruire o ricostruire qualcosa di solido nel lungo periodo.
Dobbiamo dimostrare, come PS che siamo un partito di sinistra ( a volte mi viene facile dimenticarlo) e come sinistra intera, che non ci interessa solo fare accordi elettorali per essere presenti al parlamento europeo, piuttosto ci interessa ricostruire una sinistra per dare vera rappresentanza alle classi di riferimento, e questo a prescindere da leggi elettorali e sbarramenti.
E' probabile che questo non ci porti molta fortuna nel breve periodo, ma è imprescindibile se non vogliamo scomparire nel lungo, a meno che non si punti tutto sull'implosione del PD, ma mi pare una strategia molto miope, se non altro perchè non dipende certo da quello che fa o che non fa una forza da meno dell'1% di peso elettorale

Saluti

Roberto

Anonimo ha detto...

Intendevo dire "discorsi vari sul giustizialismo" e ho scritto un'altra cosa.
scusate.

Roberto