venerdì 21 agosto 2009

Sinistra e libertà: Dalla comunità degli utenti l'appello per il partito

Dalla comunità degli utenti: l’appello per il partitoTags:
appello, comunità degli utenti, contributo dal basso, elettori, sfida democratica, subito nuovo partitoComunicati 19 agosto 2009 | 7 commenti
http://www.subitounnuovopartito.it
L’appello
NON DISPERDERE UN PATRIMONIO PREZIOSO
In questi mesi migliaia persone hanno ritrovato la volontà e…

http://www.subitounnuovopartito.it

L’appello
NON DISPERDERE UN PATRIMONIO PREZIOSO

In questi mesi migliaia persone hanno ritrovato la volontà e la spinta per rimettersi in cammino, hanno contribuito con generosità e passione alla ricostruzione di una unità, credibile e moderna, delle forze della sinistra italiana, hanno riacceso la speranza di poter ricostruire un partito che ne rappresenti i valori e i contenuti, si sono promessi di non ripetere gli errori del passato, fatti di divisioni e particolarismi, hanno accettato la sfida di immaginare il futuro, più che pensare al passato.

Queste passioni, questi sogni, queste intelligenze non possono essere disperse, annichilite sulla sterilità dei tatticismi politici, delle attese interminabili e inutili.

UNA GRANDE SFIDA DEMOCRATICA

L’Italia è, ormai, resa livida da una trasformazione culturale e sociale senza precedenti: egoismi, mancanza di moralità, mediocrità e privilegi che diventano normalità, legami solidaristici che sono travolti dal nuovo culto individualistico, paure e autoritarismo che si innestano in un tessuto sociale compromesso e fluido.
L’attacco alla democrazia e al Parlamento sono la rappresentazione di un Paese che cambia e in questo stravolgimento del nostro tessuto connettivo manca la parola della sinistra, manca una forza di sinistra che si metta a disposizione di coloro che vogliono opporsi, di coloro che vogliono, qui, ora, in Italia, una forza politica che sia all’altezza delle sfide.
Anche per queste ragioni serve subito un nuovo partito.

RIOCCUPARE IL NOSTRO INSEDIAMENTO

Anni di abbandono dei nostri insediamenti sociali hanno permesso alle destre di occuparli, culturalmente e praticamente: i luoghi di lavoro, i quartieri sono stati presi d’assalto da una destra riorganizzata e fiera, che, instillando la cultura dell’odio e della paura, ha trasformato la società italiana.
La scelta di individuare solo nelle istituzioni e nel governo la strada per la risoluzione dei problemi è stata fallace tanto quanto quella di non comprendere come, a sinistra, fosse sbagliato riproporre schematismi identitari e conservatori, che alla fine sono risultati poco credibili in egual modo. Per questo serve un nuovo partito che sia di sinistra, credibile, concreto, laico, democratico, aperto e popolare.

UN PARTITO CHE ASCOLTI, PRIMA DI SPIEGARE

Per troppi anni la sinistra ha avuto la pretesa di spiegare invece di ascoltare.
Il malessere, la sensazione di abbandono e la frustrazione dei territori è stata come inascoltata da gruppi dirigenti spesso presi più a ricercare la visibilità mediatica che a fermarsi a comprendere ciò che accadeva.
La sinistra da ricostruire dovrà ripartire dai territori, dalle condizioni reali in cui si trova il nostro popolo, dovrà assumere l’umiltà come presupposto per ricostruire ciò che in questi anni è stato disperso. Una rigorosa scelta democratica delle pratiche comunitarie dovrà distinguerci dal passato.

DIVENTARE COMUNITA’

Dopo anni di separazioni, di lacerazioni che hanno indebolito la sinistra italiana è il tempo di ricomporre, di riannodare i fili tra le culture socialiste, ambientaliste, comuniste, laiche, femministe e del cattolicesimo democratico, tra coloro che si sentono di sinistra, senza sentirsi parte di nessuna di esse. Una sinistra senza aggettivi, accogliente e senza steccati che demarchino l’appartenenza. Su questo pensiamo valga la pena di impegnarsi e di ricominciare.
Vogliamo ricostruire una comunità di persone che scelgono di stare insieme, unite su un progetto di futuro, che non vogliono più cadere nel tranello delle divisioni identitarie che tanto ci hanno nuociuto. Una sinistra che innalza la bandiera dell’unità e che non ha paura di ricercarla con tutte le forze democratiche che si battono nel Paese.

MANTENERE LA PAROLA DATA

Crediamo nel progetto di Sinistra e Libertà e nella necessità che questo non si disperda in nuove attese e tatticismi. Vogliamo che la parola che ci è stata data dal nostro gruppo dirigente venga mantenuta, come presupposto per ricreare un nuovo clima di fiducia e di speranza che in questi anni è stato vanificato, innumerevoli volte, rispettando un’etica della coerenza fondamentale per qualsiasi progetto nuovo che si possa mettere in campo.
Per queste ragioni crediamo che si debba partire, con un atto concreto: lo scioglimento, subito, delle nostre organizzazioni di appartenenza per la creazione di un unico partito che si metta in gioco per ricostruire la sinistra italiana.
Non è più possibile rimandare, il tempo è ora, vi chiediamo di farlo.

Nessun commento: