venerdì 12 giugno 2009

Ida Rotano: Il PD trova casa in Europa

Da Aprile
Il Pd trova casa in Europa
Ida Rotano, 11 giugno 2009, 16:44

Politica Il nuovo gruppo si chiamerà Asde, "Alleanza socialista e democratica" , una versione "estesa" ai democratici del Pse. Il via libera giunge oggi in un incontro tra Martin Schulz e Dario Franceschini. Proprio Franceschini aveva chiesto, e oggi lo ha ribadito ai vertici delle forze europee coinvolte nel progetto, che a livello internazionale si ampliasse la "casa" dei socialisti per fare il posto a chi socialista proprio non "vuole morire". E l'idea è piaciuta. Si tratterà, precisano però a Bruxelles, di "un gruppo" e non di "un partito"




Finalmente è ufficiale. Gli eurodeputati del Pd hanno trovato una "casa" in Europa. Il nuovo gruppo si chiamerà Asde, una versione "estesa" ai democratici del Pse.
"Alleanza socialista e democratica" è la terminologia usata dal capogruppo socialista all'Europarlamento, Martin Schulz, dopo un incontro con il segretario del Pd, Dario Franceschini. Proprio Franceschini aveva chiesto, e oggi lo ha ribadito ai vertici delle forze europee coinvolte nel progetto, che a livello internazionale si ampliasse la "casa" dei socialisti per fare il posto a chi socialista proprio non "vuole morire". E l'idea è piaciuta. "Abbiamo avuto con Franceschini un incontro molto fruttuoso - ha detto Schulz - e abbiamo deciso che creeremo un nuovo gruppo con una componente socialista ed una componente democratica, formato dagli aderenti al gruppo del Pse e dai democratici italiani".
Il capogruppo socialista annuncia: "Proporrò agli organismi dirigenti il nome di Alleanza dei socialisti e dei democratici, e sono molto ottimista che sarà accettato da tutti". Si tratterà, precisano però a Bruxelles, di "un gruppo" e non di "un partito".
"Nel Partito Democratico ci sono dei colleghi che non vengono dalla famiglia socialista tradizionale ma che condividono molti dei nostri valori e dei nostri obiettivi politici", ha detto ancora Schulz ricordando che un conto è il gruppo all'Europarlamento e un conto è il Partito socialista europeo (Pse), che invece non cambia. "C'è il Partito socialista europeo e i partiti che aderiscono al Pse. E ci sono dei colleghi del Partito democratico, come anche altri colleghi indipendenti di diversi Paesi, che raggiungeranno sicuramente questo nuovo gruppo", ha proseguito Schulz.
Di sicuro costituirà un'alleanza di centrosinistra: "È assolutamente chiaro che siamo di centrosinistra. Nel Pd - ha aggiunto Schulz - d'altra parte ci sono dei colleghi che non vengono dai partiti socialisti tradizionali, ma con i quali condividiamo molti valori. Quella che nasce è una alleanza tra forze di centrosinistra".

Soddisfatto Franceschini. "Abbiamo concordato un passo molto importante e credo che la sua portata si capirà nel tempo". Naturalmente, ha poi aggiunto il segretario, "io ho il dovere di portare questa decisione agli organi del mio partito, cosa che faremo nei prossimi giorni".
Nel corso dei suoi impegni a Bruxelles, il leader democratico ha anche parlato della presidenza della Commissione europea. "No" alla riconferma di José Barroso: "C'è una condivisione generale e contraria, come anche sul fatto che il Parlamento europeo cerchi il più possibile, nei prossimi anni, un ruolo centrale e di sovranità per questo tipo di scelte". D'accordo Schulz, che ha inviato una lettera alla presidenza di turno dell'Ue, in mano alla Repubblica Ceca: "Ho detto chiaramente che il gruppo non sostiene in alcun modo Barroso. Durante la campagna elettorale - ha spiegato il capogruppo socialista - abbiamo lottato per progetti politici che sono esattamente il contrario di ciò che il signor Barroso rappresenta".

David Sassoli, neo eletto nelle liste del Pd sottolinea il "grande significato che questo avvenga nel 25/o anniversario della morte di Enrico Berlinguer. Perché con questa alleanza - aggiunge l'europarlamentare - comincia a realizzarsi il sogno a lungo coltivato proprio da Berlinguer insieme ad Aldo Moro e a Jacques Delors: quello dell'incontro di tutte le forze progressiste del Vecchio continente. Finalmente alla crisi globale il centrosinistra europeo indica una risposta globale".

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