COME IN UN TRAGICO GIOCO DELL’OCA…..
È possibile che un controllo di legalità possa investire un politico?
Un magistrato indaga su politici.
Altri magistrati bloccano il magistrato che indaga su politici.
Altri magistrati indagano su magistrati che hanno bloccato magistrati che indagavano su politici. Intanto che i magistrati indagati che hanno bloccato un magistrato che indagava un politico indagano i magistrati che li indagano……..
Un politico, anzi il “politico” più alto in grado ed il suo vice…dislocato al CSM, di fatto si comportano come il povero Enzo Tortora quando ancora era solo un presentatore televisivo e non una vittima della magistratura disastrata ……
stop!! Portobello ha detto stop!!
E come in un gioco dell’Oca tragico, succede puntualmente che in Italia in un modo o nell’altro…. chi tocca un politico…..torna sempre alla casella di partenza ….quando gli va bene…..!!!!
Vittorio Melandri
5 commenti:
La domanda è legittima, purché se ne prenda in considerazione anche un'altra.
Esistono - accanto a ottimi giudici equilibrati, attenti, scrupolosi, rispettosi della legge, coraggiosi - anche magistrati irresponsabili e/o squilibrati e/o vanesi e/o magari un po' cialtroni ?
Io non dico che sia questo il caso. Non ho approfondito e non ho elementi.
Dico solo che in natura esistono, che in Italia (a giudicare da quel che vedo io, che faccio solo civile) ce ne sono un numero inquietante e che possono fare danni enormi e spesso non rimediabili.
Quindi sommessamente suggerirei di evitare levate di scudi preventive quando, nell'ambito dell'esercizio dei poteri costituzionali (parliamo di CSM e di Presidente della Repubblica), qualcuno dice "stop".
Se qualcuno avesse detto "stop" in tempo per Enzo Tortora sarebbe stato meglio ... Se il CSM avesse tenuto nei decenni passati una linea più severa e meno corporativa sarebbe stato meglio ...
In ogni caso, ho più fiducia in Napolitano che in certi sostituti procuratori da copertina.
Luciano Belli Paci
Credevo di aver compreso nella domanda che ho avuto l'ardire di formulare, anche la risposta alla domanda che giustamente sottolinea Belli Paci, credevo di averlo fatto quando citando Enzo Tortora l'ho ricordato come vittima di una "magistratura disastrata".
Mi preme adesso sottolineare però, che in un Paese in cui la "politica", il cui primato è prima che di principio, direi giustamente di fatto, e dal cui operato in primo luogo, dipende anche l'esistenza della detta "magistratura disastrata" e meglio come dice Belli Paci, infestata da magistrati irresponsabili e/o squilibrati e/o vanesi e/o magari un po' cialtroni, la politica dicevo.... mostra in modo angosciante il suo essere corrotta sino al midollo, e preda dei "cacicchi" citati dal quel "esagitato" di Zagrebelsky, non mi pare significhi alzare una levata di scudi preventivi scrivere le due righe che ho scritto.... anche perchè, senza per questo credere di offendere nessuno, l'integerrimo Presidente della Repubblica è lo stesso che ha definito Giovanni Leone "un giurista al Quirinale".... e se mi è consentito ....non suona bene.
Vittorio Melandri
Tante volte mi sono chiesto come mai all'estero, nei paesi a noi paragonabili per dimensione, la magistratura non sia continuamente sotto i riflettori come da noi, vuoi per i casi di malagiustizia nei confronti di cittadini comuni, vuoi per il rapporto cronicamente conflittuale con il potere politico.
In una società castale come quella italiana, fare di professione il magistrato (a prescidere dalla funzione requirente o giudicante) significa entrare a far parte della corporazione più prestigiosa, garantita dall'inamovibilità a vita e che, a fronte di un servizio prestato di qualità scadente, gode di stipendi superiori del 30 % alla media di quelli dei magistrati europei. Lo scandalo di queste ultime settimane ha dimostrato, poi, che le modalità di accesso si prestano ad ogni sorta di imbroglio.
Come stupirsi, poi, se in mezzo a questa platea alcuni magistrati, non paghi del prestigio sociale e della remunerazione, vanno a caccia di celebrità oppure gettano le basi per una futura carriera politica, come il noto PM molisano?
Con gli ultimi fatti di Salerno - Catanzaro siamo arrivati alla farsa: gli imparziali custodi della legalità divisi tra fazioni politico-campanilistiche che si fanno la guerra a colpi di inchieste e contro-inchieste! Veltroni che solidarizza con la casta "a prescindere".
Solidarietà a Napolitano, che si muove nell'alveo della Costituzione. Ma in futuro è auspicabile che il Parlamento, anche guardando umilmente all'estero, attui veramente una profonda riforma di tutto il settore Giustizia.
Nicolino Corrado
Forse la questione vera è che ogni Società ha i suoi "lati oscuri", la nostra non ha ancora trovato un equilibrio che dovrebbe nascere, tuttavia, da profonde convinzioni prima culturali e poi morali.
Pensare che la Politica sia fatta da eroi, quando se ne vedono in circolazione pochi è velleitario.
Occorre rifondare la Società rivalutando valori e virtù non di generiche altre età (quella dell'oro per esempio); per farlo occorre credere possibile cambiare il mondo.
Aspettando tempi migliori, possiamo comportarci collettivamente come se questa fosse già la migliore Società possibile; sarebbe un fatto di rilievo (stavo per dire rivoluzionario, parola un po' forte)!
Sergio Tre
se c'è qualcosa che non funziona nella designazione dei capi degli uffici giudiziari, per cui le procure del mezzogiorno si indagano le une con le altre, dovrebbe essere un problema di competenzadel csm, organo di rilevanza costituzionale. Ma se questo organo non provvede a nessuna riforma strutturale per eliminare l'incoveniente, a chi tocca provvedere senza toccare i sacri principi della cosituzione, che sarà sacra e resistente, ma magari è un po' vecchiotta e logorata dall'uso? o sto dicendo una bestemmia politically uncorrect (CSF) ?
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