mercoledì 24 dicembre 2008

Gli auguri del presidente del circolo Rosselli, Francesco Somaini

Circolo
Carlo Rosselli

Milano



Amici, amiche, compagni, compagne.

A nome del Circolo Rosselli, e a nome mio personale, desidero inviare a tutti dei sinceri (e laicissimi) auguri di buone feste e di un sereno e proficuo 2009.
Ma desidero anche cogliere l’occasione di questo messaggio per sviluppare qualche breve considerazione sull’attività del “Rosselli”.

Il 2008 è stato per il nostro Circolo un anno intenso: di notevole ripresa e di significativo ampliamento dell’attività.

Abbiamo organizzato numerose iniziative su temi importanti, tra le quali mi piace ricordare, in particolare, la serata laicista su “Italia laica e laici in ginocchio” dello scorso gennaio; l’incontro toccante con Vera Vigevani Jarach delle “Madres de Plaza de Mayo” in aprile; il denso seminario sul libro di Ferruccio Capelli (“Sinistra Light”) in settembre; e l’iniziativa di Volpedo dello scorso novembre sulla crisi economica e le possibili risposte di segno socialista: iniziativa, quest’ultima, che è poi culminata nel lancio dell’Appello di Volpedo in cui si rivendica il patrimonio di valori del Socialismo, si chiede l’adesione diretta e individuale al PSE, e si auspica la sua trasformazione dello stesso PSE in un grande partito socialista transnazionale.

Abbiamo inoltre aperto un sito internet (www.circolocarlorosselli.org), che viene aggiornato quotidianamente, e che mi pare sinceramente di notevole qualità; e assieme al sito abbiamo dato vita ad una mailing list (che è cosa diversa dall’indirizzario del Circolo), che è diventata in poco tempo un luogo estremamente vivace di discussione e di dibattito.

Abbiamo, ancora, contribuito in modo significativo ai lavori preparatori per l’avvio di una Consulta milanese sulla Laicità delle Istituzioni, che dovrebbe formalmente debuttare nel prossimo febbraio, e che raccoglierà un ampio numero di associazioni e di circoli di vario orientamento politico e culturale ma accomunati dall’intento di difendere e tutelare i valori e i principi della laicità (mai come ora messi in pericolo e a repentaglio dal dilagare delle ingerenze chiesastiche).

Infine, abbiamo lanciato, assieme alle altre associazioni di ispirazione socialista e libertaria del Nord-Ovest, il già citato Appello di Volpedo, che sta suscitando una notevole attenzione, e che, assieme ad altre analoghe iniziative che ci auguriamo possano prendere piede, potrebbe forse prefigurare delle prospettive di sviluppo politico interessanti ed innovative, offrendo una via d’uscita al desolante panorama in cui sembra dibattersi attualmente la Sinistra italiana. Pur senza farmi particolari illusioni e senza abbandonare il senso della misura e della realtà, confesso in effetti di riporre qualche motivata speranza in questa operazione (che si è già tradotta nella costituzione di un coordinamento dei circoli da cui è partito l’Appello). Mi pare di cogliere infatti dei tratti rilevanti di novità non soltanto sul piano del contenuto (l’idea di rilanciare il valore della tradizione ideale del Socialismo nel quadro di un partito europeo), ma anche, e direi anzi soprattutto, sul piano delle forme, dal momento che si tratta di un’iniziativa che è nata e sta prendendo corpo in qualche modo dal basso, scaturendo da una rete di realtà associative che non sono la solita emanazione del ceto dei politici di professione e delle oligarchie di partito, ma esprimono, viceversa, un contesto partecipativo di cittadini animati da sincera passione civile e dalla volontà di analizzare lucidamente i problemi del mondo contemporaneo e di immaginare risposte giuste, eque, credibili ed efficaci. In questo senso Volpedo mi sembra insomma richiamare (non soltanto sul piano evocativo) le modalità e le forme in cui nacque e si sviluppò il Socialismo delle origini, e questo mi pare possa far ben sperare.

Per l’anno che sta per arrivare, in ogni caso, come “Rosselliani” ci proponiamo di proseguire in queste nostre iniziative e di intensificarle. Vogliamo ulteriormente incrementare la nostra attività, divenire ancora più incisivi e ficcanti, contribuire a risvegliare questa città ed a scuoterla dal torpore, e suscitare una rinnovata passione per l’impegno civile e per la partecipazione politica e per l’idea di un governo democratico della cosa pubblica (nel segno, evidentemente, di un forte richiamo ai valori del Socialismo democratico, liberale e libertario, nel quale ci riconosciamo e di cui vogliamo ribadire la forza, la pregnanza e l’attualità).
Per tutto questo, peraltro, abbiamo evidentemente bisogno dell’apporto e del contributo di chiunque sia disposto a dare una mano.
Perciò, nell’augurare a tutti quanti un 2009 sereno e ricco di soddisfazioni, mi permetto di suggerire che se decideste per caso di iscrivervi al Circolo Rosselli, non credo fareste una cosa inutile o vana.

Rifletteteci, insomma.
Noi vi aspettiamo.

Un saluto, e un augurio sincero,
Francesco Somaini (pres. Circolo Carlo Rosselli Milano).


PS: Nell’auspicata ipotesi che decideste di iscrivervi al “Rosselli”, vi ricordo che la quota associativa per il 2009 è di 50 euro (oppure di 20 per studenti, pensionati, precari, disoccupati, sottoccupati, ed altro).
Tutti gli iscritti avranno diritto anche ad un piccolo omaggio: per quest’anno abbiamo scelto un’antologia di scritti di Andrea Caffi (1887-1955), bella e interessante figura di socialista libertario che fu per qualche tempo anche molto vicino a Carlo Rosselli e a Giustizia e Libertà. Il volume, curato da Sara Spreafico, è stato pubblicato proprio in queste settimane dalle Edizioni Biblion, con l’espresso contributo del Circolo.

Nessun commento: