la politica ha dei diritti contro e sopra l’economia. C’è nella partecipazione dell’individuo alla vita sociale un fatto più profondo, più spirituale, che soltanto la politica spiega e domina. Nella concezione del politico c’è più larghezza, più realismo, più disinteresse
(Da Sindacalismo e statali, in La rivoluzione liberale, 29 aprile 1924)
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