Con dolore comunichiamo che il 10 gennaio si è spento a Torino Giorgio
Vaccarino, fondatore dell'Istituto piemontese, già suo presidente e
ultimamente presidente onorario. Con lui scompare l'ultimo rappresentante
del CLN di Torino, che piegò all'azione la sua natura di uomo di studi.
Finita la stagione della lotta, egli trasse dalla sua formazione di storico
la spinta a porre le basi della storiografia della Resistenza, lavorando
negli Istituti storici di Torino e di Milano all'incremento degli archivi e
alla pubblicazioni di studi e ricerche. Gli va riconosciuto per questo un
ruolo di pioniere.
La sua presenza nella vita dell'Istituto piemontese è stata costante,
sollecita nella sua discrezione.
Ci mancherà la sua amicizia affettuosa, che ci faceva condividere non solo i
suoi interessi di storico ma anche le sue passioni, sorrette da fine
competenza, per la musica e per l'arte.
Grazie, Giorgio.
Claudio Dellavalle presidente ISTORETO e collaboratori
I funerali avranno luogo il 13 gennaio. Alle ore 11,30, la salma partirà
dall'abitazione di Corso Duca degli Abruzzi, 8 diretta al Cimitero
Monumentale di Torino dove, alle ore 12, si formerà il corteo funebre verso
la tomba di famiglia.
Nato a Torino nel 1916, si laureò ivi in giurisprudenza nel 1939 e in
scienze politiche nel 1942. Allievo prima di Gioele Solari e poi di
Alessandro Passerin d’Entrèves, dedicò gli anni universitari allo studio dei
concetti di “classe” e “borghesia” relativi al periodo compreso tra il XVI e
il XX secolo e alla figura di Bertrando Spaventa. Ufficiale durante la
guerra, dopo l’8 settembre 1943 divenne partigiano nella formazioni Gl,
ricoprendo l’incarico di ispettore del Comando regionale piemontese; fu
inoltre rappresentante del Partito d’azione e segretario nel Cln torinese.
Nell’immediato dopoguerra diresse il settimanale “Giustizia e libertà” e
decise di proseguire gli studi rivolgendo i suoi interessi soprattutto verso
la storia del giacobinismo, della III Repubblica francese e della Resistenza
italiana ed europea, introducendo metodologie di studio innovative. Autore
di importanti opere storiografiche e di numerosi articoli, frutto di un’
intensa attività di ricerca che si sarebbe per lungo tempo affiancata allo
svolgimento della professione di imprenditore metalmeccanico, nel 1955
ottenne anche la libera docenza in Storia del Risorgimento presso la Facoltà
di Lettere dell'Università di Torino, dopo essere stato assistente
volontario dello storico Walter Maturi. Primo direttore dell’Istituto
storico della Resistenza in Piemonte (Isrp), sorto nel 1947, fu altresì
responsabile della “Rassegna di studi e documenti dell’Istituto nazionale
per la storia del movimento di liberazione in Italia” dal 1949 al 1965.
Insignito del premio “Acqui storia” nel 1981, fu presidente dell’Isrp dal
1992 al 1998. E’ scomparso a Torino il 10 gennaio 2010. (biografia a cura di
Andrea D'Arrigo).
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