Mi ritrovo in molte delle cose scritte da Barbara Spinelli. In particolare, anche in merito ad alcune delle nostre discussioni odierne, credo che forse le cose sarebbero andate diversamente se Craxi avesse chiuso il suo famoso discorso annunciando di aver fallito (se non altro, per non esser riuscito a cambiare il sistema da lui denunciato), e, conseguentemente, di ritirarsi quindi a vita privata, invitando anche gli altri leader a farlo. In quel caso, forse si sarebbe aperta anche la possibilità di una soluzione politica (e non solo giudiziaria) per Tangentopoli. Invece fece semplicemente una chiamata di correità, in base alla presunzione di innocenza, fondata sul "così fan tutti" e, appunto, sulla mancanza di una sanzione morale. Insomma, anche in extremis Craxi mancò a quella "riforma" cui aveva, in teoria, improntato la sua attività politica...
Su questo concordo perfettamente con te, Giovanni. Craxi avrebbe dovuto subito dimettersi da segretario del PSI dopo il discorso alla camera. Così dava valore politico alle sue argomentazioni, e forse si poteva salvare il partito. MI sono sempre chiesto se furono i suoi sodali (DE Michelis, Lagorio) ad insistere perchè restasse in carica.
Ma come si può mai immaginare che l'onnipotente megalomane esaltato, l'arrogante Craxi, tronfio del suo potere potesse fare un atto di umiltà e abbassare il capo e uscire di scena ? Se fosse mai così penso che si sappia molto poco del nocciolo narcisistico onnipotente che salta ai politici che hanno assaporato il potere di decidere delle sorti di popoli interi ... come anche Craxi nel suo piccolo, molto piccolo rispetto a Mussolini, Hitler, Stalin. Vogliamo ricominciare a guardare avanti e pensare al futuro del socialismo in Italia, in Europa e nel mondo ? Fraterni saluti. Luigi Fasce
A me sembra che "noi" abbiamo una provincialissima visione degli "altri" che rispetterebbero meglio di "noi" le "regole" ... il caso ENRON di quale cultura è figlio? Una Corte suprema che consente alle lobbyes di utilizzare somme non definite da leggi condivise per gestire i loro affari in quale superiore civiltà si colloca? Basta lamenti sui nostri difetti sono meno gravi di altri, per una democrazia nata senza rivoluzione e da poco ... non male!
Sergio Tremolada (stufo di chiacchere ed inconcludenti progetti sul futuro)
sergio, si sono presi vent'anni di galera e li stanno facendo... e il falso in bilancio lì esiste ancora come reato... allora, prima di parlare di fare, bisogna anche ragionare su cosa fare e non fare...
Vero tutto, ma io preferisco ancora chi ammette le proprie responsabilità, anche se non ne condivido le azioni, a chi farisaicamente si sottrare alle proprie responsabilità e calca ancora la scena del potere Rino Tiani
6 commenti:
Mi ritrovo in molte delle cose scritte da Barbara Spinelli. In particolare, anche in merito ad alcune delle nostre discussioni odierne, credo che forse le cose sarebbero andate diversamente se Craxi avesse chiuso il suo famoso discorso annunciando di aver fallito (se non altro, per non esser riuscito a cambiare il sistema da lui denunciato), e, conseguentemente, di ritirarsi quindi a vita privata, invitando anche gli altri leader a farlo. In quel caso, forse si sarebbe aperta anche la possibilità di una soluzione politica (e non solo giudiziaria) per Tangentopoli.
Invece fece semplicemente una chiamata di correità, in base alla presunzione di innocenza, fondata sul "così fan tutti" e, appunto, sulla mancanza di una sanzione morale.
Insomma, anche in extremis Craxi mancò a quella "riforma" cui aveva, in teoria, improntato la sua attività politica...
Su questo concordo perfettamente con te, Giovanni. Craxi avrebbe dovuto subito dimettersi da segretario del PSI dopo il discorso alla camera. Così dava valore politico alle sue argomentazioni, e forse si poteva salvare il partito. MI sono sempre chiesto se furono i suoi sodali (DE Michelis, Lagorio) ad insistere perchè restasse in carica.
Ma come si può mai immaginare che l'onnipotente megalomane esaltato,
l'arrogante Craxi, tronfio del suo potere potesse fare un atto di
umiltà e abbassare il capo e uscire di scena ?
Se fosse mai così penso che si sappia molto poco del nocciolo
narcisistico onnipotente che salta ai politici che hanno assaporato
il potere di decidere delle sorti di popoli interi ... come anche
Craxi nel suo piccolo, molto piccolo rispetto a Mussolini, Hitler,
Stalin.
Vogliamo ricominciare a guardare avanti e pensare al futuro del
socialismo in Italia, in Europa e nel mondo ?
Fraterni saluti.
Luigi Fasce
A me sembra che "noi" abbiamo una provincialissima visione degli "altri" che
rispetterebbero meglio di "noi" le "regole" ... il caso ENRON di quale
cultura è figlio? Una Corte suprema che consente alle lobbyes di utilizzare
somme non definite da leggi condivise per gestire i loro affari in quale
superiore civiltà si colloca? Basta lamenti sui nostri difetti sono meno
gravi di altri, per una democrazia nata senza rivoluzione e da poco ... non
male!
Sergio Tremolada (stufo di chiacchere ed inconcludenti progetti sul futuro)
sergio, si sono presi vent'anni di galera e li stanno facendo... e il falso in bilancio lì esiste ancora come reato... allora, prima di parlare di fare, bisogna anche ragionare su cosa fare e non fare...
Vero tutto, ma io preferisco ancora chi ammette le proprie responsabilità, anche se non ne condivido le azioni, a chi farisaicamente si sottrare alle proprie responsabilità e calca ancora la scena del potere Rino Tiani
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