martedì 21 settembre 2021

Franco Astengo: Un tempo

UN TEMPO di Franco Astengo E' vero: qualche volta c'è un giudice magari a Firenze e non a Berlino ma non si può dimenticare: 1) come regolarmente avviene da molto tempo in Italia la magistratura ha supplito la politica; 2) la vicenda fiorentina non è isolata anzi, e nasce come tutte le altre da una dismissione dei diritti collettivi che deriva direttamente dalla costante negazione dei termini concreti della lotta sociale. Almeno dalle nostre parti non si avverte da tempo una costante presenza di impegno sociale capace di organizzarsi sul contrasto alla crescita delle disuguaglianze posta sul piano del potere e della condizioni materiali di vita e di lavoro ("un tempo" la si sarebbe definita "lotta di classe", quella che qualcuno ha scritto sia stata ormai vinta dai "padroni"); 3) appare assente una rappresentanza soggettivamente rivolta verso quella che "un tempo" definivamo "contraddizione principale" . Una rappresentanza politica ("un tempo" lo avremmo chiamato partito) capace di legarne l'analisi della realtà a quella delle grandi transizioni in atto nella nostra epoca elaborando una strategia di mutamento politico e sociale ("un tempo" l'avremmo definito di alternativa, magari lavorando anche per individuarne i meccanismi di aggregazione e i passaggi politici) 4) In 11 righe ho scritto quattro volte "un tempo". Forse è bene fermarsi qui.

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