venerdì 24 settembre 2021

Franco Astengo: L'uomo della necessità

L’UOMO DELLA NECESSITA’ di Franco Astengo Non è facile in questo momento inquadrare la fase politica ma l'affermazione padronale circa "L’uomo della necessità " assomiglia troppo all’ "Uomo della provvidenza" per permetterci il lusso di analizzare riduttivamente la realtà. Sta andando a compimento un disegno che “viene da lontano” nell'idea di svuotamento della centralità parlamentare nella democrazia repubblicana e di anestetizzazione del confronto sociale. Al di fuori dello schema che prevedeva il colpo di teatro della trasformazione presidenzialista ( già presente nel testo della Bicamerale D’Alema) sta mutando la forma di governo , il senso della competizione elettorale politica , si mette a regime la perdita di ruolo del Parlamento (già gravemente compromessa da tempo e resa evidente dalla facilità con la quale si è arrivati alla riduzione nel numero dei parlamentari) , si ingloba l'intermediazione sociale in un "Patto" i cui termini di gestione del potere sono definiti in partenza e non contestabili. Non basta allora un’opposizione da sinistra centrata sulla “riduzione dei diritti”: serve qualcosa di più ampio fondato su di un'analisi politica maggiormente approfondita al riguardo della complessità di contraddizioni in atto, in particolare di quella sanitaria che sta tagliando a fette trasversali l'opinione pubblica, in una dimensione ben diversa dai canoni usuali di lettura delle motivazioni di conflittualità Conflitto sociale e confronto politico risultano essenziali nella dinamica democratica e non possono essere sostituiti da un "Patto" stipulato unilateralmente sulla base delle esigenze di una"parte", quella prevalente in un quadro di sostanziale "coalizione dominante". Sta definitamente saltando per aria il (prezioso) raccordo tra Prima e Seconda Parte della nostra Carta fondamentale. L’ovazione salita dall’assemblea di Confindustria segna con chiarezza l'idea di un nuovo confine. E’ necessario allora pensare urgentemente a un’opposizione di “Sinistra Costituzionale” da organizzare anche in forma specificatamente soggettiva.

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