a vederla da lontano, una conferma dell'infinità stupidità politica del PD, che al clan Moratti voleva contrapporre un "tecnico della società civile" che con la Moratti ci lavora. Sul far politica del Pd prevale il bisogno di omologazione, di essere ammessi nei circoli che contano, di "avere una banca", di candidare i Calearo, commossi se lor signori accettano l'invito alla festa del villico...Il Pd, peraltro accuratamente smontato da Veltroni ( a Torino stanno disperatamente cercando almeno un operaio da mettere in lista, non da eleggere per carità) non è un partito ma l'appendice organizzativa del clan Repubblica-Espresso, che talvolta riesce a rendermi simpatici Berlusconi e Bossi....
Circa l’infinità stupidità politica del PD, può darsi. [Anche l’infinita rissosità e rancore dei circoli socialisti, però, non scherzano….].
Quanto al PD (almeno a Milano) come appendice organizzativa del clan Repubblica-Espresso, è un’idea che fa un po’ ridere, non mi pare che gli amici di Repubblica ci amino molto. Quanto al desiderio di omologazione, ecc, ecc, perché non vieni a trovarci e conoscerci di persona, Bellavita? Magari cambieresti un po’ idea.
Del titolo, non condivido una cosa: la “sorpresa”. E dove è la sorpresa? Che quest’anno sia una sfida vera, lo sappiamo da sempre; proprio per questo è importante non sbagliare niente. Pisapia due giorni fa rivendicava giustamente come suo successo l’aver evitato del tutto quelle risse entro la coalizione che ci hanno appesantito nel 2006 (ricordate le polemiche Fo-Ferrante?). Vediamo di non ricominciare.
i Pd di Torino li conosco bene, anche perché mi sono iscritto con diritto di mugugno (come i marinai genovesi) per sostenere Marino, mi trovo in un circolo al 30% di ex socialisti (per fortuna guidato da giovani venuti dopo) e adesso sono pure candidato in circoscrizione, perche come eletto della rosa nel pugno ho avviato un bel ecomuseo che vorrei continuare... ----- Original Message -----
3 commenti:
a vederla da lontano, una conferma dell'infinità stupidità politica del PD, che al clan Moratti voleva contrapporre un "tecnico della società civile" che con la Moratti ci lavora. Sul far politica del Pd prevale il bisogno di omologazione, di essere ammessi nei circoli che contano, di "avere una banca", di candidare i Calearo, commossi se lor signori accettano l'invito alla festa del villico...Il Pd, peraltro accuratamente smontato da Veltroni ( a Torino stanno disperatamente cercando almeno un operaio da mettere in lista, non da eleggere per carità) non è un partito ma l'appendice organizzativa del clan Repubblica-Espresso, che talvolta riesce a rendermi simpatici Berlusconi e Bossi....
Circa l’infinità stupidità politica del PD, può darsi. [Anche l’infinita rissosità e rancore dei circoli socialisti, però, non scherzano….].
Quanto al PD (almeno a Milano) come appendice organizzativa del clan Repubblica-Espresso, è un’idea che fa un po’ ridere, non mi pare che gli amici di Repubblica ci amino molto. Quanto al desiderio di omologazione, ecc, ecc, perché non vieni a trovarci e conoscerci di persona, Bellavita? Magari cambieresti un po’ idea.
Del titolo, non condivido una cosa: la “sorpresa”. E dove è la sorpresa? Che quest’anno sia una sfida vera, lo sappiamo da sempre; proprio per questo è importante non sbagliare niente. Pisapia due giorni fa rivendicava giustamente come suo successo l’aver evitato del tutto quelle risse entro la coalizione che ci hanno appesantito nel 2006 (ricordate le polemiche Fo-Ferrante?). Vediamo di non ricominciare.
Paolo Zinna
i Pd di Torino li conosco bene, anche perché mi sono iscritto con diritto di mugugno (come i marinai genovesi) per sostenere Marino, mi trovo in un circolo al 30% di ex socialisti (per fortuna guidato da giovani venuti dopo) e adesso sono pure candidato in circoscrizione, perche come eletto della rosa nel pugno ho avviato un bel ecomuseo che vorrei continuare...
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