lunedì 18 maggio 2015

PERCHE’ LA SINISTRA: LA CRISI DEI PARTITI di Franco Astengo

PERCHE’ LA SINISTRA: LA CRISI DEI PARTITI di Franco Astengo

3 commenti:

roel ha detto...



A proposito di " partecipazione" ho ascoltato per radio un'intervista a S.Romano su "astensionismo". Egli, paradossalmente, ha risposto che il fenomeno attesta la fiducia degli elettori nel consolidamento della democrazia.
Non essendo uno sprovveduto a dirlo, crea molte perplessità circa le errate valutazioni e il misconoscimento delle cause reali dell'astensionismo di massa. Un saluto, Roel

claudio ha detto...

secondo me significa semplicemente che per la gente votare o non votare non è più una questione di vita o di morte: le cose vanno avanti più o meno nello stesso cattivo modo anche se non danno retta ai retorici appelli della democrazia in pericolo se non vado a votare per la regione, il comune, l’europa e o la circoscrizione. Anche perchè questi appelli li fanno quelli che vivono di politica come professione: se non mi convincono loro e neanche l’alternativa ( grillo, salvini e i 4 litigiosi gatti della sinistra estrema che non si sa mai se fanno il quorum, e se lo fanno chi li rappresenta) non vado a votare e non casca il mondo, perchè la democrazia oggi è più forte dei suoi transitori occupanti. Che, non dimentichiamolo, hanno freneticamente alzato il numero delle firme per poter partecipare alle elezioni, così che siamo costretti a votare solo per loro (che poi imbrogliano anche sulla raccolta delle firme), oppure , per l’appunto, saltare un giro. Nel frattempo non ci invadono gli unni...solo degli analfabeti presuntuosi, che adesso han preso l’abitudine di gridare alla sacra costituzione violata per ogni pagliuzza che attraversa le convinzioni loro o degli interessi che rappresentano. Una rappresentazione drammatica della politica nel paese del pappa e ciccia...ma andiamo...

franco ha detto...

Giustissimo, non è parlar male di Garibaldi. Il non voto ha molteplici motivazioni e non rappresenta certo uno scandalo. Ne parleremo. Certo che uan democrazia parlamentare nella quale vota più o meno il 60% presenta dei problemi, quindi...(gli USA sono una democrazia presidenziale). Grazie Franco Astengo