domenica 29 dicembre 2013

Luciano Belli Paci: Decretazione d'urgenza

Trovo che l'intervento di Napolitano sia stato ineccepibile, ma due volte sorprendente. In primo luogo sorprendente perché ha indebolito la sua amatissima creatura, il governo Letta. In secondo luogo sorprendente perché viene da chiedersi se re Giorgio non sia per caso rimasto a lungo ibernato come Il Dormiglione di Woody Allen, visto che si sveglia solo ora di fronte alla eterogeneità di un decreto, e solo - pare - per quella sopravvenuta durante il procedimento di conversione. Forse dormiva il presidente quando i "suoi" governi Monti e Letta gli facevano autorizzare prima e promulgare poi mostruosi omnibus come il "Salva Italia", il "Cresci Italia" o il "Decreto del Fare" ? Non si accorgeva che si trattava di caravanserragli pittoreschi privi di qualsiasi coerenza ? E non si accorgeva che una grandissima parte delle norme contenute negli interminabili articolati erano del tutto prive dei requisiti costituzionali di necessità ed urgenza ? Da anni assistiamo all'usurpazione della funzione legislativa da parte di governi che vanno avanti a colpi di decreti e voti di fiducia. E lo fanno talora per pura arroganza: esemplare il caso del governo Monti, che nei primi mesi godeva di una tale (immeritata !) autorevolezza che anche se avesse proposto la fucilazione di tutti i primogeniti maschi avrebbe ottenuto in tre giorni l'approvazione del parlamento. Eppure niente, decreti e fiducie. Cosi', tanto per far capire chi era il padrone. Speriamo che il presidente non si riaddormenti dopo i botti di capodanno. Luciano Belli Paci

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