domenica 28 giugno 2015

Francesco Maria Mariotti: Tsipras, scelte da leader o paura di guidare?

Temo che questo articolo dica la verità; o almeno una parte importante che rischia di non essere vista. Francesco Maria Mariotti "(...) Tsipras quelle elezioni le ha vinte promettendo al suo popolo la botte piena e la moglie ubriaca, la permanenza nell’euro e la fine dell’austerity. Era una promessa impossibile da mantenere, una grassa e grossa presa in giro, alla quale un popolo comprensibilmente spaventato per il suo futuro ha voluto credere, complice il fatto che le alternative elettorali, questo non va mai dimenticato, erano proprio quei partiti che avevano condotto la Grecia alla bancarotta.Oggi, grazie al referendum, Alexis Tsipras e i suoi compagni potranno evitare di assumersi la responsabilità di quella menzogna, e magari salveranno la faccia lasciando il cerino acceso nelle mani dei loro connazionali. Ma a quale prezzo? Più che al risultato del referendum, per capire la dimensione del disastro dovremo guardare alla settimana che lo precederà: (...)" Strade - La botte piena e la moglie ubriaca http://stradeonline.it/istituzioni-ed-economia/1234-la-botte-piena-e-la-moglie-ubriaca (Condiviso da CM Browser)

2 commenti:

claudio ha detto...




tra le fonti, avresti potuto aggiungere la storia dell’IRI, redatta da importanti storici, su incarico dell’IRI, negli anni 80, che ha avuto poca diffusione. E il rapporto sulle partecipazioni statali redatto ai tempi del ministero di Demichelis da giovani e brillanti ricercatori. Aggiungerei anche una considerazione sociale: nei primi anni 60 i giovani con lauree aziendali, in un periodo di pienissima occupazione, preferivano non lavorare sotto padrone e neanche per lo stato , per cui i migliori finivano all’IRI e all’ENI, che avevano anche una scuola quadri di almeno sei mesi, di alto livello.

franco ha detto...

Condivido. Pensavo di riportare anche i vari rapporti ministeriali, oltre a quello di Demichelis, poi ho preferito non appesantire. Grazie Franco Astengo