mercoledì 2 gennaio 2013

Edmondo Rho: Ingroia, giù le mani dal Quarto stato!

UN MESSAGGIO PER TE INGROIA, GIU’ LE MANI DAL QUARTO STATO E DALL’ARANCIONE! 1 gennaio 2013 POLITICA, RIFLESSIONI Condivido in pieno la riflessione di Giuliano Pisapia intitolata “L’arancione, il colore per un nuovo metodo della politica a sinistra” e che si può leggere qui: https://www.facebook.com/notes/giuliano-pisapia-sindaco-x-milano/larancione-il-colore-per-un-nuovo-metodo-della-politica-a-sinistra/529238777095063 Bravo Giuliano! Aggiungo che non solo quella di Ingroia è ‘un’appropriazione indebita’ dell’arancione, ma ha anche messo nel simbolo il Quarto Stato! E quindi quella di Ingroia è una doppia appropriazione indebita: utilizza come simbolo della sua lista un quadro che rappresenta i valori di tutto il mondo progressista, che è di proprietà della città di Milano, che è un Bene Comune! Penso che in Piazza Quarto Stato, a Volpedo, dove ogni anno si radunano i circoli libertari e socialisti, è meglio che simili opportunisti non si facciano vedere… Per evitare che gli eredi di Pellizza da Volpedo li prendano a calci nel sedere! Edmondo Rho Iscritto al Movimento Milano Civica (che fa parte del popolo arancione) e al Circolo Carlo Rosselli di Milano (che fa parte del Gruppo di Volpedo)

2 commenti:

vittorio ha detto...

Questa volta mi dispiace non poco leggere la “prosa” di Edmondo Rho, che anche sbagliando tono, francamente troppo arrogante per essere “socialista e libertario” dà dell’opportunista a….



……“TE INGROIA”



In Piazza Quarto Stato, a Volpedo, il secondo anno in cui si radunarono i circoli libertari e socialisti, nella freddissima mattina di sabato 17 ottobre 2009, nessuno si sognò, ‘giustamente’, di prendere a calci nel sedere Giusi La Ganga, né tanto meno Riccardo Nencini che di fatto tacciò di opportunismo chi non aveva ancora capito che Bettino Craxi fu un grande italiano.



Credo che se i “socialisti libertari”, in solitudine o radunati in circoli, volessero dedicare anche solo parte delle proprie energie a “prendere a calci nel sedere gli opportunisti”, si troverebbero presto in “riserva”, tanti sono gli opportunisti che da sempre, non solo si qualificano sedicenti “socialisti e libertari”, ma pure entrano ed escono da formazioni che socialiste e libertarie, almeno nelle buone intenzioni lo sono davvero.



Non sono fra i potenziali elettori del neo movimento politico che si va presentando sotto il simbolo “Rivoluzione civile – Ingroia”, anche per come si va aggregando si tradurrà in una “sottrazione” e non una “addizione” alla causa che dice di voler servire, ma se penso alle appropriazioni indebite, prima che ai colori delle bandiere, e alle immagini simbolo, penso ai “valori” utilizzati come paraventi, e dietro ai quali si sono combinate e si combinano, soprattutto a danno dei cittadini elettori di sinistra, socialisti e libertari, truffe di ogni tipo.



Un tempo fu anche il “cretinismo del 51%”, purtroppo contagioso anche in persone per bene, come fu Enrico Berlinguer, ad essere di ostacolo al lavoro che poteva portare ad una democratica “alternativa di sinistra” ma da sempre, l’ostacolo principale, il nemico storico della “sinistra” che per primo fu socialista e libertaria, è la “sinistra” stessa, che non di rado elegge opportunisti “Docg” a guida, e minaccia calci nel sedere amaramente a vanvera.



Purtroppo conto meno di niente, forse se fossi stato capace di contare almeno sino a tre, le mie parole magari potrebbero avere anche una qualche udienza, ma anche questo è un pensiero che può essere letto frutto di superbia e arrogante.



Il 2013 comincia male, quanto male è finito il 2012.





Vittorio Melandri

edmondo ha detto...

Caro Vittorio Melandri,
non mi sembra di avere usato un tono arrogante: ho scritto un testo
breve e un po' battagliero in cui l'espressione 'prendere a calci nel
sedere' era faceta, evidentemente!
Resto convinto che il Quarto Stato sia un Bene Comune e peraltro il
sindaco Caldone di Volpedo ha scritto a Ingroia una lettera aperta,
che condivido, con toni molto pacati. Oltre che socialisti e
libertari, siamo notoriamente pacifisti!
Peraltro condivido il tuo passaggio in cui scrivi sul movimento di
Ingroia: per come si va aggregando si tradurrà in una “sottrazione” e
non una “addizione” alla causa...
Penso sia proprio così: ancora una volta il centrosinistra parte
convinto di avere già vinto, ma il tafazzismo - e l'opportunismo,
insisto - sono ben radicati, dalla 'nostra' parte!
Speriamo in bene: io continuo a essere convinto che il 2013 può essere
un #duemilacredici a livello politico. Per l'Italia e per la Lombardia
in particolare. Non sprechiamo l'occasione! Un abbraccio fraterno a
tutti e buon anno
Edmondo Rho