mercoledì 12 dicembre 2012

Franco D'Alfonso: UN’INCOMPRENSIBILE SINISTRA-SINISTRA | Arcipelago Milano

UN’INCOMPRENSIBILE SINISTRA-SINISTRA | Arcipelago Milano

11 commenti:

claudio ha detto...

Ho l'impressione che non solo quelli della "sinistra sinistra" non abbiano afferrato che è impossibile raccogliere in poco tempo e senza neanche la modulistica pronta, lo spropositato numero di firme autenticate e suddivise per regione ( per elezioni regionali, suddivise per province).
Sono norme per impedire di presentarsi a chi non ha un gruppo uscente. I porcelli eletti in parlamento chiedono agli altri 160.000 firme : fuori portata per Monti senza UDC, per l'ultrasinistra comunque denominata, ma anche per SeL e Grillo, suppongo: se ha convinto solo 95.000 a fare un comodo voto telematico. Ma si era già visto quando aveva indetto un referendum che di queste cose non capisce niente, mentre i vecchi democristiani li studiano di notte

Francesco ha detto...

...Eppure colui che uscirà vittorioso dalle primarie di sabato, così
come Bersani (in chiave nazionale), dovrà riuscire a farsi votare tanto
dai moderati quanto da questa Sinistra radicale e identitaria che a
Franco non piace.
La socmmessa infatti è fare quel che riuscì a Milano a Pisapia, che
non perse un voto sulla sua Sinistra, e ne seppe conquistare di nuovi
verso il Centro.
Diversamente si rischia (soprattutto in Lombardia).

Guardare soltanto al Centro è cioè altrettanto rischioso della
vecchia, inconcludente politica del "pas d'ennemis à gauche".

Un saluto,
Francesco Somaini

franco ha detto...

scusa francesco ma chi guarda soltanto a destra ? Quelli che hanno candidato Pisapia che era "troppo a sinistra" per parlare alla città ?

Domattina uscirà un sondaggio che era stato tenuto riservato e che dice :
Ambrosoli batte Maroni (centrodestra unito) di tre punti Grillo 15 %
Maroni batte Kustermann di 16 (sedici ) punti grillo 18 %
Maroni batte Di Stefano di 22 (ventidue ) punti Grillo 19 %
Possibilità di vittoria di K e DS zero , Ambrosoli invece vince ( a fatica, ma vince) e riduce Grillo, che proprio con Di Stefano raggiunge il suo massimo.
Vedrai che entro una settimana la favola di Ambrosoli "troppo a destra" sarà uguale al già visto Pisapia "troppo a sinistra" !
Mi fanno un po' ridere i fan delle "primarie o morte" , specie quando ( non è il caso di francesco, ovviamente) sono gli stessi che due estati fa ritenevano inutili e pericolose le stesse per il Comune. Queste primarie regionali sono compresse nel tempo, non hanno avuto modo (ed era ovvio ) di esprimere confronto su contenuti e , soprattutto, non sono affatto una competizione fra diversi candidati sullo stesso piano . Dopo il rifiuto iniziale di Ambrosoli , di fronte a sondaggi tipo quello che hai visto ( Pizzul, Cavalli e C perdevano tutti fra i dieci ed i venti punti di distacco ) i segretari di tutti i partiti ( SeL in testa, seguito da Pd Idv etc) nonchè tutti (tranne Di Stefano) i candidati ( Kustermann - che avrei votato non ci fosse stato Ambrosoli, Cavalli etc ) hanno telefonato tre volte al giorno per tre giorni a Giuliano per pregarlo di intervenire e convincere Ambrosoli a candidarsi . E' quello che siamo riusciti a fare.
Trovo quantomeno contraddittorio essersi mossi in questo modo e poi fare una campagna "contro" Ambrosoli e , sapendo che l'eventuale vittoria di K o DS porterebbe a sconfitta certa del centrosinistra, non capisco proprio il senso politico del tutto .
Comunque, ormai ci siamo. Speriamo.

luciano ha detto...

La lettura politica di Franco mi convince poco.

Più banalmente penso che quelli che al sondaggista rispondono “Ambrosoli
chi?” siano – benché, temo, numerosi – molti meno di quelli che rispondono
“Kustermann chi?” o “Di Stefano chi ?”.

Centrismo, destrismo e sinistrismo c’entrano quasi nulla.

Che il centro-sinistra lombardo sia arrivato a questo appuntamento
schierando questi tre tenori resta per me incomprensibile.

Speriamo che il risultato di questa gestione geniale non sarà tale da
indurci a ricordare la storiella di quello che aveva vinto la lotteria ma
poi aveva perso il biglietto.

Luciano

pierpaolo ha detto...

L'uscita di sondaggi "riservati" il giorno prima delle primarie è davvero un bel capolavoro...
Questi sondaggi, mettono a confronto alcuni illustri sconosciuti con un leader nazionale, già ministro, la cui visibilità mediatica è di lunga data.
Eppoi cosa stanno a dirci? Che elettori o formazioni politiche di centro-destra sarebbero disponibili ad appoggiare l'Umbertone nostro, ma non gli altri candidati???

Al QG di Ambrosoli devono essere in fibrillazione, se sono costretti a ricorrere a questi mezzucci per far trionfare il candidato della "società civile", l'unico con concrete possibilità di vincere, peraltro sostenuto (almeno a parole) da tutti i partiti di centrosinistra, e financo da quel disgraziato di Basilio Rizzo...
In teoria il cavallino di razza avrebbe dovuto "vincere facile", chissà mai cosa è andato storto.

Nel frattempo in SEL due consiglieri comunali su tre, dieci coordinatori di circolo su undici a Milano città, un gran numero di coordinatori di circolo e di zona della provincia e, in sostanza, una buona parte dei membri dell'assemblea provinciale milanese hanno firmato un appello a sostegno di Andrea Di Stefano... malgrado i "dirigenti" si siano schierati compatti a favore di Ambrosoli - con qualche doppiezza e comportamento poco limpido di cui dovranno presto rendere conto - la quasi totalità del partito milanese ha fatto una scelta diversa...

Ne riparliamo lunedì...

Pierpaolo Pecchiari

P.S. Un dubbio mi assale. Come mai, seguendo la stessa strategia di candidare un sincero "moderato", non abbiamo vinto con Diego Masi - che pure era il numero 2 dei referendari di Mario Segni... - nel 2000?

edmondo ha detto...

Caro Pierpaolo, e cari compagni tutti,
certo che ricordare il desaparecido Diego Masi dopo oltre 12 anni è un bell'esercizio di memoria!
Mi sembra che Umberto Ambrosoli sia ben altra cosa...
Certo, ne riparleremo lunedì, dopo le primarie civiche lombarde: io sono molto convinto che Ambrosoli possa vincere anche le secondarie, le elezioni vere!!!
E sapete perché? Vi faccio un esempio, da pubblicità comparativa...
Mettete accanto, l'una all'altra, una foto dell'avvocato Umberto Ambrosoli in bicicletta e una dell'ex ministro Roberto Maroni con la scorta e poi chiedete a un cittadino lombardo 'normale' (non a noi...) chi preferisce!
Io domani voto Ambrosoli, convinto. E non per i sondaggi.
Perché sono convinto che Ambrosoli sia il candidato giusto per il centrosinistra, in grado di riconquistare la Lombardia dopo 20 anni!!!
Buon voto a tutti e un fraterno abbraccio
Edmondo Rho

stefano ha detto...

Piango la scomparsa di Guido Martinotti. E del suo non perdere mai di vista le ragioni della storia, ovvero il buon senso. Anche a seguito di vari interventi che, pur di corsa, mi capita di leggere nello scambio del Rosselli a proposito delle elezioni in Lombardia. Vedo in molti la perdita della ragione minima. O l' affermarsi di quel che scriveva Ennio Flaiano: minora praemunt.
Speriamo che anche in questa rete, che pure e' alimentata da passione civile, prevalga il numero di chi va a votare per le primarie della Lombardia con lo sguardo alla posta in gioco. In Lombardia e in Italia. Non al gioco della posta.
Stefano Rolando


PS - Al QG di Ambrosoli non c'è nessuna fibrillazione. Non ricorriamo a nessun mezzuccio. Non abbiamo diffuso alcun sondaggio. Abbiamo solo macinato migliaia di chilometri per sentirci dire dalla Lombardia profonda, operosa, democratica e non sconfittista che questa e' la volta buona.

paolo ha detto...

Metterò la mia crocetta su Ambrosoli, per archiviare queste primarie regionali, che sarebbero state importantissime se vi si fossero presentate candidature vere, con un vero insediamento sociale differenziato. Tanto per non far nomi, Pizzul e Civati. Invece, Ambrosoli è sfidato da Di Stefano, candidato molto valido personalmente (lo ho ascoltato, è serio, preparato e con le idee chiare) - ma portatore di un ipotesi politica molto, forse troppo, netta. Dalla Kustermann, di cui molti parlano bene - però non capisco il senso politico della sua candidatura: come si caratterizza, in che cosa differisce da Ambrosoli e Di Stefano? Astenersi non si può, troppo pochi votanti sarebbero una sconfitta per tutti. E allora voglio fidarmi dei responsabili del mio PD, voterò Ambrosoli da bravo militante.



Invece, se dovessi limitarmi a leggere chi lo difende su questa ml, sarei fortemente tentato dall'astensione..... Affermazioni apodittiche sulla capacità di vincere del candidato UA, attacchi eccessivi ai competitori, "perdita della ragione minima" se qualcuno fa scelte diverse.... ma dove siamo? Arrivo a dire che la costante presenza a fianco di UA di alcuni volti che fin dall'inizio hanno promosso la sua candidatura non è certo che faccia crescere i suoi consensi.



Dopo le Primarie, però, alcune cose devono cambiare. Innanzitutto mii aspetto più chiarezza sul programma: all'incontro di presentazione alla Casa della cultura ho avuto un'impressione di genericità che non mi ha entusiasmato. Quando poi Cornelli sui giornali e Martina in Direzione ci hanno informato della loro scelta per Ambrosoli, la bella ragione che hanno saputo portare è stata: è il candidato che meglio rappresenta il Patto Civico. Che ragione convincente! Perché è il candidato che...ecc, ecc, scusate? Perché gli altri si sono ritirati? Mah, speriamo che abbiano ragione....



E poi, attenzione: non è affatto vero che un candidato (e un programma) orientato al centro abbia più probabilità di vincere di uno più netto. Tutti gli studi, invece, ci dicono che i flussi fra i due schieramenti sono minimi, mentre è decisivo portare a votare chi potrebbe astenersi fra i propri elettori. Penati, alle Provinciali 2009 perse per poche migliaia di voti perché i militanti delle sinistra ritennero inutile uscire di casa per far vincere azl ballottaggio il suo programma ultramoderato. Quindi, evitiamo questo argomento fallace. E cerchiamo invece di costruire intorno al candidato un entusiasmo che proprio, per ora, non c'è.



Paolo Zinna

pierpaolo ha detto...

Sondaggio commissionato dal PD, di cui ho avuto appreso ieri da Carlo Porcari, nel corso di un dibattito pubblico al Gallaratese.
Se Ambrosoli presenta una sua lista alle regionali, il PD scende dal 30 al 25%, SEL dal 5.5 al 3%. Purtroppo, però, la lista Ambrosoli si ferma al 7%...

Se la matematica non è un'opinione, Ambrosoli non porta nessun valore aggiunto, ma redistribuisce i voti che il centrosinistra già ha in modo diverso, spostando a destra la coloratura della coalizione oggi e, magari, domani, l'asse portante dell'azione di governo.

Inutile dire che per me questo non è un valore, ma un disvalore aggiunto... e un pessimo affare, in generale.
Quanto all'idea che Ambrosoli sia l'unico candidato vincente, il fatto che non ci siano flussi elettorali verso la coalizione di centrosinistra starebbe a dimostrare il contrario.

Se Ambrosoli dovesse vincere le primarie, dovremmo, per vincere le regionali, solo sperare nella dabbenaggine e nelle divisioni dei nostri avversari.
Non un buon viatico per il successo...

Tralascio ogni commento sul fatto che SEL sia, elettoralmente, un colabrodo. Qualunque soggetto si presenti sulla scena politica, anche quella che verosimilmente sarà - a voler essere benevoli - una lista liberale di sinistra, determina una perdita di consensi per il mio partito... Un tema che dovrà essere oggetto di dibattito approfondito all'interno del mio partito, perché non vedo la ragione per suicidarsi elettoralmente in Lombardia (uno dei fronti su cui si decideranno le elezioni politiche), solo per compiacere i desideri di Palazzo Marino.

Pierpaolo Pecchiari

franco ha detto...

il sondaggio di cui parla Porcari è lo stesso che dice che Kustermann e Di Stefano perdono di 16 e 22 punti , mentre Ambrosoli vince di tre, contro lo stesso avversario e nelle stesse condizioni. Non so , vedi un po' tu dove si trova il "valore aggiunto" .
Il sondaggio in questione è un sondaggio Swg , qualche capacità di analizzare i flussi dovrebbero averla : e comunque se l'analisi è buona per dire che la Lista Ambrosoli prende "solo" il 7 % ( il doppio di Sel , en passant : destino cinico e baro o scarsa capacità di mettersi in sintonia con l'elettorato ? ) perchè poi non è più buona per dire che con Ambrosoli si gioca una partita difficile, grama, durissima che può essere compromessa da divisioni strumentali come quelle alimentate da chi ( nome e cognome : Chiara Cremonesi, Daniele Farina, Alessandra Kustermann , per citarne solo tre) hanno chiesto mille volte al sindaco di intervenire per spingere Ambrosoli a candidarsi assumendo sostanzialmente la stessa posizione di Basilio Rizzo ( voto Ambrosoli e voto lista di sinistra) per poi cambiare idea, mentre con tutto l'affetto per i due "sconosciuti" ( a questo punto non è mica una attenuante o una colpa cui mettere riparo, è un fatto ! ) con loro si giocherebbe per esibizione e non in agonistica ?
Io credo che domani Ambrosoli vincerà , che queste due settimane di campagna primarie gli siano servite comunque a capire alcune cose di un mondo che non conosceva, quello della militanza politica, così come a correggere vistosamente la rotta su alcune posizioni e perdere un po' di ingenuità e quindi spero che questa prima fase si chiuda in maniera positiva.
Se vogliamo arrivare a chiudere il ventennio anche e soprattutto in Regione sarà meglio partire dal bicchiere mezzo pieno, no ?
Buon voto
Franco

sergio ha detto...

La matematica, in questo caso, è davvero un'opinione.
Ambrosoli ha deciso di partecipare alle primarie civiche da meno di 3 settimane e il suo vero valore aggiunto lo si potrà valutare solo durante la campagna elettorale e, ovviamente, nel voto.
Io sono convinto che il Centro-sinistra, con quei dati, chiuso nel suo recinto, rischi ancora una volta di perdere.
La convinzione che molti nel Centro-sinistra, compresi Alessandra Kustermann e Carlo Porcari che la sostiene, hanno di essere autosufficienti rischia di farci perdere la vera occasione che si presenta dopo quasi vent'anni.
Io non dispongo di sondaggi, ma le persone che in passato avevano votato centro-destra e a cui avevo chiesto di sostenere anche pubblicamente Pisapia, mi hanno detto che voteranno centro-sinistra solo se il candidato sarà Ambrosoli.
Anche solo per questo, io correrei il rischio di vincere
Sergio V.