sabato 1 settembre 2012

Felice Besostri: Breve nota sul documento di Sel e Vendola

QUESTO PASSO DEL DOCUMENTO APPROVATO E' IMPORTANTE: "Il nostro programma lo presenteremo, a partire da quella traccia, dopo un percorso di coinvolgimento e partecipazione che vedrà impegnato il gruppo dirigente, le nostre iscritte ed iscritti, e tutte e tutti coloro che vorranno prendere parte in questo cammino. Abbiamo un'ambizione grande e rivoluzionaria: uscire dal recinto della politica liberista per avviareuna ormai necessaria conversione ecologica dell’economia e della società, unico processo in grado di conciliare giustizia sociale e giustizia ambientale e provare a diventare soggetti della storia degli anni che verranno." VI E' APERTURA ALL'ESTERNO DI SEL. SOTTO QUESTA FORMA POSSONO ESSERE RIPRESI GLI STATI GENERALI DELLA SINISTRA NEL DISCORSO AL TILT CAMP ALL'INIZIO MI AVEVANO preoccupato le citazioni. nell'ordine Che Guevara, il sub-comandante Marcos e Lenin. poi mi ha sollevato il nome di ALEXANDER LANGER. Verso la fine ha voluto fare un preciso riferimento all'invito al Congresso del PSE, cui parteciperà, si è solo sbagliato di luogo e spero proprio che non vada a Bruxelles dal momento che il Congresso è a Bucarest. Grsande apprezzamento per i partiti socialisti di Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna. In effetti una linea Zapatero sui diritti civili dal testamento biologico, ai matrimoni gay e alla libertà di fecondazione assistita. Netto sulla laicità. Per l'economia rapido accenno patrimoniale, reddito minimo garantito e green economy. Forte polemica con populismo e chiusura netta ad alleanze di sinistra che non vogliano governare. Le stesse cautele con l'UDC vanno applicate all'IdV, che non è un partito di sinistra altrimenti non avrebbe candidato i Di Gregorio, gli Scilipoti e i Razzi. Comunque meglio lui della giovane presidente del movimento TILT, che si è prenotata per un posto di parlamentare. Notazione tecnica non capisco la preferenza espressa per il mattarellum, un sistema che non ha dato buona prova di sé e invece nel documento non si sia parlato di art. 49, cioè regplamentazione dei partit





2 commenti:

luigi ha detto...

Per quanto riguarda, l'apertura all'esterno evidenziata da Besostri,
mi pare nel contesto generale in cui l'OdG si inserisce bisogna dire
che si tratta di apertura minima più che altro una fessurina nel muro
alzato dall'OdG nei confronti della Sinistra dopo l'altisonante
deliberato dalla precedente Assemblea Nazionale di SEL del 27 maggio
scorso di indire gli Stati Generali della Sinistra.
Questo passa al momento il "convento Vendola" e si tratta a
cominciare da ora di usare il piede di porco per far si che questa
fessura si trasformi in varco. Ovviamente con chi ci sta.
Secondo passaggio.
Il Mattarellum. Forti dissensi si sono manifestati nel popolo di SEL
quando Vendola ha aderito al Referendum Di Pietro a suo tempo che la
riproponeva, fortunatamente senza successo e così
abortita.Conseguentemente sono rimasti silenti i lai dei militanti di
SEL. Ma questo accenno nel documento riaprirà la piaga.
Mi sembra evidente che il mattarellum mette in condizione di trattare
i candidati nei collegi e così si collocano tranquillamente in
qualche misure gli indicati di Vendola dopo trattativa di quanto
vacche a me PD (tante) e tante a te SEL (pochissime) dati i rapporti
di percentuali elettorali dopo le ultime elezioni amministrative. SEL
dato medio nazionale 4,01%. Coll'attuale porcellun si rischia di non
entrare in Parlamento. Così con il mattarellum alcumi fedelissimi di
Vendola sarebbero dunque gratificati con l'elezione in Parlamento.
Quello che a me non va è che i pochi che entreranno in Parlamento di
SEL, anche con Vendola capo del governo, saranno una esigua minoranza
e non potranno che accettare le indicazioni del PD in tema di
politiche neoliberiste-teocon in stretta continuità con Monti. Dunque
questa è una "narrazione" fasulla e perdente per cambiare strada e
proporre la modifica dei trattati in senso cooperativistico europeo
ripristinando il modello economico previsto dalla nostra
Costituzione, ma anche di quella Tedesca tutt'ora vigente che regge
il mercato meglio di quello liberista italiano instaurato da dopo il
Cuculo-Maastricht, che non consente nemmeno di salvaguardare i beni e
i servizi pubblici, figurarsi l'espropriazione delle acciaierie di
Taranto e l'Alcoa e miniera della Sardegna.Siamo stati talmente
straniti da questo ultimo ventennio neoliberista-teocon che questa
ultima affermazione sarà intesa come becero pensiero rivoluzionario
mentre invece è intesa come pedissequa applicazione dell'art. 43
della Costituzione italiana. Così come potendo utilizzare l'art.45
(ibernato da Maastricht in poi) si potrebbero salvare tante piccole
imprese agevolandone la conversione in impresa cooperativa.
Insomma occorre assolutamente che si riuniscano gli Stati Generali
della Sinistra non per fare la rivoluzione ma per il ripristino
della Costituzione italiana.
Luigi Fasce

roberto ha detto...

Mi fa piacere che Luigi rimandi all' appello di Livorno, che sollecita gli
stati generali del futuro della sinistra che aveva lanciato prprio Vendola e
che sicuramente allargherebbero la compagine dei suoi sostenitori alle
primare, superando in positivo, con il lavoro sui contenuti, momenti
dialettici interni a sel, fisiologici, ma che non devono cristallizzarsi in
contrapposizioni improduttive.
Ordunque l' assemblea nazionale di sel si è comunque espressa, il percorso
programmatico per le primarie è aperto, che si facciano allora gli stati
generali annunciati, per sostanziare meglio i contenuti sottesi alla
candidatura di Vendola, soprattutto con riferimento al contesto europeo, al
lavoro e .al modello economico-sociale, alla difesa e riaffermazione dei
valori fondanti della Costituzione.