Il bel giornale online Linkiesta propone alcune riflessioni, che credo possano interessarci, con riguardo soprattutto alla vittoria di Milano, ma non solo.
Comunque la si veda, la vittoria di Milano non può essere letta solo nello schema destra - sinistra - sinitsra radicale.
C'è stata una richiesta di politica diversa, che è di difficile interpretazione, a mio avviso; o almeno: non univoca.
E che rende non semplice l'eventuale traduzione successiva di quanto successo su piano nazionale.
Il tutto potrebbe anche riservarci sorprese, cioè anche improvvise giravolte, in poco tempo, se alla vittoria non segue una matura gestione amministrativa.
Bravissimo Pisapia, ma il difficile viene ora.
Ciao
Franz
http://www.linkiesta.it/caro-vendola-giu-le-mani-dalla-madonnina
http://www.linkiesta.it/vittoria-due-solitari-non-hanno-partito
http://www.linkiesta.it/blogs/manicalarga/vincere-non-e-sinistra-ma-pd-come-partito-aperto-morale-aveva-ragione-tony-blair
3 commenti:
Mah! Un articolo acrimonioso, che non tiene conto di quelli che furono i commenti, ben più interessanti, che si lessero all'indomani delle successive vittorie di candidati "vendoliani" alle primarie di mezza Italia. Ai tempi ricordo le dimissioni in blocco del gruppo dirigente del PD milanese, e lo sconcerto di quello nazionale che si sentiva sotto attacco persino nel suo feudo bolognese, dove Vendola aveva candidato una cattolica di sinistra come Amelia Frascaroli...
Su Milano l'importante è che, cambiato sindaco, non si debba conto che la nuova giunta è fatta apposta per "non disturbare il manovratore" - che poi, qui da noi, sono i soliti noti. Lo vedremo subito, quando si ricomincerà a discutere di PGT e di Expo.
E questo mi pare un rischio molto più presente che non l'avere una giunta e un consiglio i mano all'estremista Vendola, soprattutto se a quest'ora della notte ci facciamo una domanda - e ci diamo una risposta - su chi furono i piazzisti, allora al soldo di note banche d'affari internazionali, che rifilarono, qualche anno fa, derivati più o meno tossici al Comune di Milano e ad altre amministrazioni locali del Nord.
Quanto alla retorica di Vendola, è quella del tipico intellettuale della Magna Grecia.
A me a volte piace, a volte convince, a volte trascina; ma a volte mi lascia del tutto indifferente. L'abbraccio ai fratelli rom e ai fratelli mussulmani era il doveroso contraltare alle scempiaggini destrorse sulla moschea più grande d'Europa e su Zingaropoli, e non mi scandalizza più di tanto.
Sul PD partito aperto sospendo il giudizio... Il PD a Milano era e rimane un partito non aperto, ma permeabile, soprattutto per la debolezza (meglio l'insipienza) dei suoi gruppi dirigenti. Un Boeri e un Corritore non fanno primavera, anche perchè battitori liberi e fuori dagli schemi. Vedremo, l'unica vera grande novità sta fuori dai partiti, nella meravigliosa piazza di ieri sera. Che non era nè PD, nè vendoliana, ma semplicemente Milano.
PpP
Il problema di Vendola non è l’estremismo, ma la retorica. Ci siamo liberati di Bertinotti che faceva il sinistro da Vespa facendo perdere ogni volta tonnellate di voti e poi alla fine questa area non è neppure stata capace di trovare un accordo buttando al vento 7 posti di deputato europeo. Sono catastrofi che dovrebbero fare riflettere e Vendola, cercando di rubare il palco a Pisapia lunedì sera non ha fatto nulla ne di buono ne di nuovo. Anzi ha usato uno dei peggiori arnesi del vecchio politicante. Perdipiù non aveva nulla da dire tanto che è stato obbligato a scivolare verso una deriva grillesca. Non è una critica a Vendola che a me personalmente non scalda moltissimo, ma a cui riconosco talento e fascino personale, ma a un modo esagerato di usare la retorica che al fondo finisce con l’essere un segno di poco rispetto per gli elettori, non diversamente da quello dei Berkusclones G
Da: Pierpaolo
Il tema è quello della personalizzazione della politica, esasperato, purtroppo, dal personaggio. Mi pare che Pisapia abbia già risposto adeguatamente nello specifico: resta tutto intero il tema della forma politica che è necessario la sinistra, senza schematismi e preconcetti, è chiamata urgentemente ad assumere per far fronte all'ora che suona (tanto per fare un pò di retorica...). Grazie per l'attenzione Franco Astengo
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