venerdì 17 gennaio 2025

Valdo Spini: Il centenario dell'assalto al Circolo di cultura

QN 30 dicembre 2024 Ci sono vari modi di passare l’ultimo dell’anno. E quello scelto a Firenze dalle squadracce fasciste per celebrarlo cento anni fa, il 31 dicembre 1924, fu di invadere e devastare il Circolo di Cultura, in Borgo SS. Apostoli 27. Libri, giornali, mobili e suppellettili furono dati alle fiamme in Piazza Santa Trinita. Gli animatori del Circolo erano Carlo e Nello Rosselli con Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei, Ernesto Rossi. Il 5 gennaio 1925, il Prefetto di Firenze, dichiarava sciolto per motivi di ordine pubblico il Circolo di Cultura in quanto le sue attività, “provocando giuste rimostranze nel partito dominante…potevano dare luogo a gravi perturbamenti dell’ordine pubblico”. Nei giorni successivi un libello anonimo “Delitto e Castigo”, da attribuirsi a Piero Calamandrei, si chiedeva, alla luce delle attività svolte, dove fosse il delitto e il perché di quel castigo. Tra l’altro, nella furia di bruciare tutto, erano state bruciate in Piazza Santa Trinita anche copie di organi fascisti, come “Il Popolo d’Italia” e “Gerarchia”. Era avvenuto che un gruppo di soci, tra cui Carlo Rosselli, Gaetano Salvemini, Manara Valgimigli, Ugo Procacci, dopo il delitto Matteotti (il segretario socialista rapito e ucciso il 10 giugno 1924), aveva fatto una pubblica dichiarazione di adesione al partito di questi (il Psu) per solidarietà nei suoi confronti. E la seconda ondata dello squadrismo fascista aveva colpito. Il Circolo di Cultura venne rifondato dai soci superstiti nel settembre 1944 e intitolato ai fratelli Carlo e Nello Rosselli nel frattempo uccisi a Bagnoles de l’Orne il 9 giugno 1937 dalla Cagoule, un’organizzazione terroristica di destra francese su mandato dei servizi segreti del governo fascista italiano. Riaprì i lavori del Circolo Piero Calamandrei dicendo: non sono passati vent’anni, ma otto giorni, quanti ce n’erano tra una conferenza e l’altra. Il Circolo di Cultura politica fratelli Rosselli, da allora attivo, pubblica dal 1981 il trimestrale, “Quaderni del Circolo Rosselli”. Nel 1990 è stato eretto ad Ente Morale dal Presidente della Repubblica ed è nata così la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. Essa tratta e dibatte dei problemi della democrazia italiana, dei partiti e delle istituzioni, di argomenti sociali (il recente “la questione salariale in Italia”), e coltiva lo studio degli ideali e dei programmi del “Socialismo Liberale” dei fratelli Rosselli. Valdo SPINI

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