martedì 5 aprile 2016

Francesco Maria Mariotti: Tessitori di reti, non decisionisti

Una brevissima riflessione, che prende spunto da una discussione in un social network sulla leadership dell'attuale Presidente del Consiglio. Francesco *** Il problema è credere ancora che la politica abbia bisogno di "grandi leader". La crisi economica - da cui stiamo uscendo forse più grazie a Ben Bernanke (e Mario Draghi) che a Barack Obama (e alla Commissione europea) - e le potenti dinamiche globali ci dicono che abbiamo bisogno più di "tessitori di rete" che di "apparenti decisionisti". Il politico deve rendersi conto che non ha più lo scettro della "Guida" della società; deve relazionarsi con altri poteri e dinamiche ampie che non è più in grado di controllare. Gioco difficile che non può condurre da solo. Dobbiamo cambiare anche noi cittadini le nostre aspettative "estetiche", che ci fanno innamorare troppo facilmente di "personaggi da fumetti storici". La politica -finalmente - non ha più la lettera maiuscola: prima i politici - e noi con loro - assumeranno "radicalmente" questa "perdita di status" prima potranno (potremo) ricostruire per l'agire comune un ruolo "centrale", anche se non "dominante"; e ritrovare così un senso allo stare insieme. Allora forse la democrazia supererà la sua crisi. *** Vd. anche L'invincibile debolezza della politica http://mondiepolitiche.blogspot.it/2014/09/linvincibile-debolezza-della-politica.html?m=1 Chi governa il mondo? http://mondiepolitiche.blogspot.it/2014/05/chi-governa-il-mondo-una-lezione-di.html?m=1 La politica e i mercati: la tensione deve continuare http://mondiepolitiche.blogspot.it/2012/01/politica-e-mercati-la-tensione-deve.html?m=1

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