lunedì 24 gennaio 2011

Ludovica Monarca: Noi socialisti, custodi dei valori della sinistra

Celebrata davanti al teatro Goldoni la «più dolorosa delle scissioni»

LUDOVICA MONARCA

Il Tirreno, 22 gennaio 2011


LIVORNO. Il 21 gennaio 1921, sotto la pioggia, i comunisti abbandonavano il
Congresso del partito socialista al teatro Goldoni per recarsi al teatro San
Marco e fondare il Partito Comunista d’Italia. Ieri, dopo esattamente novant’
anni, in balia di un forte vento, una quarantina di appartenenti al Psi si sono
ritrovati davanti allo storico teatro livornese per ricordare la più
significativa scissione della sinistra italiana.
«Significativa e dolorosa», commenta qualcuno mentre Pieraldo Ciucchi,
segretario Psi Toscana, depone un mazzo di garofani rossi e rose davanti all’
ingresso del teatro. Non sono molti e per lo più anziani, ma guai a chiamarli
“reduci” o nostalgici: «Rappresentiamo un presidio di valori, principi,
identità politica e culturale che vogliamo continuare a difendere e alimentare,
convinti che presto o tardi la sinistra italiana, se vorrà affermarsi, dovrà
ripercorrere “la via del socialismo che è il solo immortale”.
Quella scissione rappresenta l’origine di una mancata affermazione in Italia
di una cultura politica riformista che nel resto dell’Europa ha invece piena
cittadinanza. Il socialismo e il riformismo sono l’unica alternativa possibile
e vincente al populismo e all’incapacità di una destra che, oggi più che mai,
sta portando il nostro paese nel baratro», afferma Ciucchi citando Turati,
Nenni, Pertini, Craxi: nomi che, con le proprie differenze, hanno attraversato
la storia politica del nostro Paese e che sono sulla bocca di tutti i
partecipanti, anche di Euro Tavarini, 80 anni e socialista dal 1948, che per
non mancare alla commemorazione è partito all’alba da Genova. Socialista
convinto è anche uno dei pochi giovani presenti, Beniamino Franceschini, 25
anni: «Libertà e giustizia sociale, che poi come direbbe Pertini sono le mete
del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile per la costruzione del
mio futuro».

1 commento:

luigi ha detto...

Senza togliere niente alla celebrazione del psi e lla parole del
Ciucchi, però il Ciucchi nei fatti è nencinianio doc e gli tiene
bordone in Toscaana per cancellazione lista PSI (sciolto nel PD)
nell'ultima campagna elettorale alle regionali che in cambio ha
fruttato un succulento posto di assessore allo stesso Nencini e uno
da consigliere allo stesso Ciucchi. Che dire poi del posizionamento
del PSI tra PD e UDC ? non ho parole.
Ha parlato qui anche per me già il pacato compagno Baccalini.
Un fraterno saluto.
Luigi Fasce
PS bene le commemorazioni, strumentali o meno, ma ancor meglio il
convegno di Livorno del 19 febbraio prossimo organizzato dalla lega
dei socialisti di Livorno con Nertwork per il socialismo europeo e
Gruppo di Volpedo dal titolo "Dalla scissione comunista all'unione
del socialismo nel XXI Secolo" Tutti possono cimentari !