mercoledì 22 aprile 2009

FGS: il congresso dell'Ecosy

Federazione dei Giovani Socialisti
lunedì 20 aprile 2009, 20.42.32

Si è concluso il Congresso di Ecosy - Giovani Socialisti Europei
lunedì 20 aprile 2009, 20.42.32 | giovanisoc1




Si é chiuso ieri, domenica 19 aprile, a Bruxelles il IX congresso di Ecosy - Giovani Socialisti Europei. Anche la chiusura, come la precedente giornata, non poteva finire in maniera peggiore, con una sala semi vuota e l'impossibilità di poter concludere i lavori. La neo eletta Presidente, Petroula Nteledimou (PASOK Youth, Grecia) ha concluso il suo discorso al buio della sala e a microfoni spenti, perché il Palazzo dei Congressi era in chiusura. Naturalmente, tutto ciò ha avuto un forte significato politico e non é stato un avvenimento puramente logistico-organizzativo. La giornata precedente di sabato si era aperta con l'acclamazione di Presidente, Segretario Generale e con la presentazione dei candidati alla Vice Presidenza. Tra i numerosi candidati c'era Marco Alberio, in rappresentanza della FGS. Come ha sottolineato in vari passaggi del suo discorso, la candidatura della Federazione dei Giovani Socialisti aveva un puro significato politico. L'obiettivo, fin al principio, non è stato quello dell'elezione, determinata da logiche di potere, dalle quali la FGS era estranea. Con questa candidatura si è voluto sollevare un'importante quetione statutaria. Lo statuto chiarisce che un'organizzazione ha diritto di stare in Ecosy quando il partito é membro del PSE. I giovani Democratici, come il loro partito di riferimento non sono parte della famiglia europea. Ufficiale membro di Ecosy é invece ancora la vecchia ed ormai inesistente Sinistra Giovanile, legata ad un partito che é stato sciolto: i Democratici di Sinistra. L'importanza di questa sottolineatura é stata compresa da molte organizzazioni tra le quali MJS - Giovani Socialisti Francesi, che hanno posto il problema pubblicamente, chiedendo ufficialmente la verifica della posizione dei Giovani Democratici ex Sinistra Giovanile da parte della prossima commissione di controllo. La situazione é poi precipitata, quando nel pomeriggio moltissime organizzazioni hanno lasciato il congresso, ritirando risoluzioni, candidati alla Vice Presidenza e membri del Bureau (Direzione). Si sono ritirate: le due organizzazioni austriache, le due del Belgio (organizzatori del congresso), Francia, Repubblica Ceca, Olanda, Polonia, le due organizzazioni del Regno Unito, Slovenia e i Falchi Rossi tedeschi. Esse hanno motivato questo importante gesto politico, come una risposta estrema ed esasperata ad una gestione anti democratica della parte maggioritaria del Congresso che, impediva a loro giudizio, una gestione minimamente condivisa.Nonostante la maggior parte di queste organizzazioni fossero il nucleo dei sostegni alla candidatura FGS, la delgazione ha di comune accordo deciso di continuare la propria "battaglia" politica, senza la paura di misurarsi anche quando il risultato era scontato, essendo rimasta al congresso solamente la parte politica a noi ostile. Inoltre è stato rifiutato il posto di membro della Commissione di Controllo, che avrebbe obbligato al ritiro della candidatura e all'indebolimento della posizione politica che eravamo riusciti a rappresentare e far emergere con forza.I risultati dell'elezione sono stati annunciati sabato notte alla 1.30 nel bar dell'hotel, sintomo anche questo di un grave problema di credibilita' che l'organizzazione dovra' risolvere. Sono stati quindi eletti alla Vice Presidenza i compagni di: Croazia, Finlandia, Svezia, Italia (Giovani Democratici la cui organizzazione non é membro di Ecosy) Slovacchia, Germania (Jusos), Lussemburgo e Portogallo. Accettando il risultato ma riaffermando la propria posizione politica, l'intera delegazione FGS ha partecipato ai lavori congressuali di Domenica mattina, conclusi nella maniera descritta all'inizio di questo comunicato.
"La nostra coerenza - affermano congiuntamente Marco Alberio e il Segretario Luigi Iorio - é servita ad accreditarci come interlocutori seri e decisi, capaci di andare fino in fondo sulle questioni politiche e far emergere i nodi irrisolti ed occultati. Questo é stato confermato dalle conversazioni avute direttamente con i rappresentanti di molte delegazioni e le numerose e-mail e messaggi ricevuti su facebook.Per questo motivo - continuano i due giovani socialisti - nonostante tutto, la nostra organizzazione continuera' il suo lavoro in Ecosy e tentera' di favorire la necessaria ricomposizione".

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