venerdì 6 febbraio 2009

PS: gravissimo conflitto istituzionale

GRAVISSIMO CONFLITTO ISTITUZIONALE. LA MANIFESTAZIONE DI DOMANI E' ORGANIZZATA E PROMOSSA DA PARTITO SOCIALISTA, SINISTRA DEMOCRATICA, VERDI, RIFONDAZIONE PER LA SINISTRA, RADICALI ITALIANI, ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, UNITI A SINISTRA.

«Il decreto legge sul caso Englaro è un fatto gravissimo di conflitto istituzionale: questo avrebbe dovuto essere il momento del silenzio da parte della politica, è stato invece il momento della prevaricazione che il Governo ha compiuto nei confronti della famiglia di Eluana, del Quirinale, della Costituzione».
Così Riccardo Nencini, segretario del Partito, commentando l'approvazione del Consiglio dei ministri del DL che vieta la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione per Eluana Englaro.
«E' nostro dovere – conclude Nencini – manifestare contro l'ennesimo colpo di mano dell'Esecutivo e chiamiamo a raccolta tutte le donne e gli uomini di questo Paese per un presidio, pacifico e silenzioso, da tenersi domani davanti a Palazzo Chigi. Noi ci saremo, in difesa della legalità, delle libertà costituzionali ma soprattutto in piena solidarietà con la famiglia Englaro e con un dramma umano che non può essere oggetto di mercimonio».
Vergogna. Questo è il peggiore decreto ad personam che il Governo poteva fare. Berlusconi subisce le pressioni della Chiesa e su una materia così delicata si comporta come un elefante in cristalleria.” Queste le dichiarazioni a caldo di Roberto Biscardini della segreteria nazionale del Partito che ha aggiunto: “Questo Governo incomincia a fare paura e manifesta la faccia di uno Stato autoritario. Chi di noi accetterebbe di non essere più libero di scegliere e di decidere di se stesso. Pensando ad Eluana – conclude Biscardini - non possiamo non metterci nei suoi panni e sperare che un giorno non arrivi l’intervento dello Stato a decidere della nostra vita.”
Durissimo infine il commento di Bobo Craxi:“Il decreto legge sul caso Englaro è una follia da Stato teocratico! Il Capo dello Stato deve intervenire di nuovo”.

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