Dal Blog Contaminazioni
Etica, politica e gli analfabeti (di quel che rimane) del Pd
Fa tristezza sentir dire da parte (di quel che rimane) del Pd che la vicenda del testamento biologico è “una questione etica”. Fa tristezza per un motivo semplice: l’uso, anzi l’abuso del linguaggio. Quando dicono “problema etico”, hanno in mente forse trascendenza, forse metafisica, insomma, una di quelle questioni che sono rimandate a un’altra dimensione, non necessariamente terrena della vita umana. E invece il testamento biologico è solo una questione politica: riguarda la vita privata di ognuno di noi, e quindi la politica nel senso stretto della parola.
P.S: La vicenda della senatrice Binetti è un’altra prova dell’autoreferenzialità della casta. La coscienza della Binetti riguarda la Binetti e basta. In un partito normale si decide una linea, una posizione (politica). Compiuto questo atto elementare (prendere posizione e tradurrla in pratica pubblica è la ragione d’essere dei partiti), chi dissente, dissente: affari suoi. Il partito può tollerare il dissenso oppure espelle il dissidente, ma non può non prendere una decisione perché qualcuno dissente.
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