"Quando vedo tutta la nostra attività nazionale trasformarsi in un
confuso e abbuiato intrigo di partiti e di sette, quando vedo il
Paese che, per conoscere il tempo che fa, interroga il barometro
politico e spia con ansia se la lancetta inclina a sinistra o a
destra ... quando vedo la politica che ha possanza di trasformare i
mediocri in uomini di genio, i furbi in uomini di Stato, e i sensali
di voti in ministri, allora io mi domando atterrito se abbiamo
conquistato la libertà per avere un tiranno nuovo, impersonale,
anonimo, dalle cento teste e dalle mille spire..."
Paolo Mantegazza - prima deputato (1865) e poi senatore
socialista (1876)
--
Care e cari Rosselliani,
penso che ci dobbiamo ora concentrare su uno o due punti
precisi lasciandoci il resto come rumore di fondo.
Dopo l'appello di Volpedo ... che va benissimo, avrebbe dovuto
uscire il manifesto.
Manifesto che avrebbe dovuto essere il collante idologico di
riferimento di tutti i socialisti ovunque essi siano. Dentro PS e
fuori PS.
Abbiamo visto le difficoltà a produrlo e i tre saggi si erano messi
al lavoro.
Si arriva a quagliare ?
Nel frattempo, chi avrebbe pensato a tanta fortuna è stato
approvato il Manifesto di Madrid del PSE. mica dell'italico PS ...
del PSE, di tutti i i compagni della sinistra che si vogliono
riconoscere nel PSE. L'obiettivo dell'appello di Volpedo.
L'ho rivoltato per bene il Manifesto e certamente è abbastanza
soddisfacente.
Siamo ritornati socialdemocratici e aggiungiamo al nostro
sistema valoriale anche il quarta generazione dei diritti quello
ecologico. E con grande determinazione !
Non la faccio lunga. Potete leggere da voi stessi il MANIFESTO
e poi se ne riparla.
Poi, per i critici del PS (anche io tra questi) ma non tanto per i
personaggi (niente di nuovo sotto il sole, vedi sopra Mantegazza
indignazione più di un secolo fa) bensì per il liberismo che ha
portato avanti in questi anni. Abiurando all'identità del riformismo
socialista ovvero della socialdemocrazia.
Ora Nencini, dopo averlo fatto approvare dalla conferenza
organizzativa a Napoli, pare, all'unanimità, si appresta a fare
approvare lo statuto dal consiglio nazionale, statuto, che di
socialista-socialdemocratico-ecologista ha ben poco. quasi nulla.
O sono distratti o vogliono essere "vaghi", tanto che
l'art.1 finalità - ci caratterizza quasi nulla nè più nè meno come
il vituperato PD.
Concentriamoci a ridefinire il collante idologico a partire dal
Manifesto di Madrid, servirà a noi, al PS e a tutto il resto della
sinistra che non si riconosce nel comunismo.
In allegato vi rimetto le mie proposte di modifica già inviate.
Attendo rinforzi.
Avanti coesi verso la meta dell'identità socialista ritrovata.!
Luigi Fasce, www.circolocalogerocapitini.it--
Luigi Fasce
luigi@fasce.it
4 commenti:
non piangiamoci addosso.
La situazione politica italiana è quella che è e nel breve periodo non si potrà modificare molto.
Ma con la crisi del PD, la telenovela di Rifondazione,
una iniziativa socialista forte come quella di Volpedo recepita anche da Salvi e pezzi di SD (io milito in SD) può fare breccia. La costituente socialista è stata un fallimento perchè l'ex SDI l'ha fatta fallire. Iniziative trasversali dal basso per il PSE che coinvolgano militanti del PS, di SD, della sinistra del PD o senza tessera sono importanti.
Io sono considerato un critico totale dello Sdi ( non è vero, cirtico i metodi e non certo le persone, ma qui non è importante) , ma penso che non sia utile continuare a distribuire torti e ragioni : la Costituente è fallita per principale resp del gruppo dirigente Sdi che ha guidato (si fa per dire) quel progetto , ma tutti gli altri - me compreso - che vi hanno partecipato non è che si possano dichiarare geni incompresi traviati dai cattivoni boselliani .
Concentriamoci su quel che si può fare oggi , partendo da Volpedo o da Capo Colonna ( kr) non ha importanza , ma parliamo di quel che può essere e non di quello che è stato.
Anche questa mailing - sempre me compreso - ha dedicato qualche post di troppo alle recriminazioni : piuttosto , chi viene a Praga per la commemorazione di Jan Palach ?
Caro Peppe, sono molto d'accordo con te sulle iniziative trasversali che
coinvolgano i militanti del PS, di SD (intorno a cui gravito) e della
sinistra del PD. Credo infatti che sia questo il fulcro intorno al quale può
nascere un grande partito socialista. Ciao, Diego Zandel - Roma
Scusate, intervento da un 'esterno' uomo della strada, qualunque, non
politico, preoccupato e schizofrenico come quasi tutti gli italiani di oggi.
Mi chiedo: dopo l'evidente fallimento tutto italiano del PD, al quale molti
avevano dato carta bianca, esperimento importante ma fondato su due anime
inconciliabili, forse questa è l'unica e ultima possibilità di dare al Paese
una prospettiva nuova ed una solida base di consenso. Un vero partito della
sinistra 'moderata', libertaria, democratica e pragmatica. Senza vergogna,
senza complessi, che condivida un patrimonio alto e nobile, anche se
oscurato da aspetti meno nobili della storia del secolo scorso,
efficacemente utilizzati dalla destra per demonizzare e escludere.
Correte, anche se con giudizio, perchè il virus del fascismo sta entrando
nel DNA dalla porta di servizio, in modo sempre più sfacciato e concreto.
Perchè io voglio un Paese governato dai molti e non dai singoli. Da un
Parlamento forte e responsabile, non da una platea di dipendenti.
E aprite quanto più possibile i vostri Circoli a persone come me, impegnati
nel lavoro ma non nella politica attiva, ma che vogliono poter partecipare
ai progetti di sviluppo del Paese e condividerne le scelte.
Scusate e grazie di provarci.
Lamberto Calderoni - Milano
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