"Le idee degli altri si devono piegare o con le buone o con le cattive; le
regole democratiche di tutti devono essere decise solo da Berlusconi e
Veltroni; gli italiani restino seduti davanti alla televisione a guardare
"il Grande Fratello" e, se vogliono, il nuovo telegiornale unificato
"l'Orecchio da Mercante". Ritengo che siano questi i tre allegati
all'accordo sottobanco sul cambiamento della legge elettorale per le europee
che Pdl e Pd stanno siglando in queste ore". Lo afferma il segretario del
Partito, Riccardo Nencini, commentando l'ipotesi di intesa tra
maggioranza e opposizione sullo sbarramento al 4% in vista delle elezioni
del 6 e 7 giugno. "Tutto così sarebbe perfettamente in linea - conclude
Nencini - con la semplificazione di cui tanto si parla: l'assassinio della
politica e di ogni sua forma di vita".
"Sara' battaglia, decisa. Daremo una risposta politica e giuridica".
prosegue Nencini "Metteremo in campo tutto quello che e' possibile per
opporci, a cominciare dalla convocazione del Comitato per la democrazia che riunisce tutti i
partiti fuori dal Parlamento per assumere decisioni". Ma oltre alla risposta politica, Nencini
tratteggia anche i margini della risposta giuridica: "C'e' una legge in vigore che dice
che la raccolta di firme per presentarsi alle elezioni parte da sei mesi
prima, per questo sono davvero sospetti i tempi di questo accordo. Noi
socialisti- conclude il Segretario- siamo attualmente impegnati nella raccolta delle firme per
la presentazione del simbolo, iniziativa deliberata dalla segreteria del partito.
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