martedì 23 maggio 2023

Franco Astengo: Brevi considerazioni sulla Grecia

BREVI CONSIDERAZIONI SULLA GRECIA di Franco Astengo Il risultato delle elezioni svoltesi in Grecia domenica 22 maggio può - provvisoriamente - essere oggetto di una breve considerazione. Considerato il quadro generale riguardante il giudizio sul governo di destra che ha agito nel corso degli ultimi 4 anni esasperando il quadro delle disuguaglianze e dell'impoverimento generale possono essere tratte alcune brevi considerazioni: 1) la massa dei partecipanti al voto è rimasta pressoché stabile: nel 2019 si contarono 5.649. 527 voti validi, nel 2013 se ne sono contati 5.725.777 (76.250 voti in più) per un 59,20% sul totale dei 9.670.340 aventi diritto; 2) Il partito uscente di governo Nuova Democrazia ha ottenuto 2.335.709 suffragi ( 84.551 voti in più rispetto al 2019) con una percentuale sul totale degli aventi diritto del 24,15% 3) Il partito nazionalista di Soluzione Grecia ha avuto 255.045 voti (45.755 voti in più) per una percentuale (sempre sul totale degli aventi diritto) del 2,63% 4) A sinistra si presenta uno spunto di riflessione attorno al voto ottenuto da Syriza. Riflessione che si colloca ben oltre un richiamo alla frammentazione esistente. Syriza infatti cede 632.304 voti fermandosi, con 1.148.753 voti nella percentuale sul totale degli iscritti all'11,87%; 5) Syriza cede sia verso il PASOK (che sale di 201.459 voti rispetto al 2019 dove si era presentato nell'Alleanza per il Cambiamento) con 659.082 suffragi pari al 6,81% sempre calcolato sul totale degli aventi diritto; sia verso il KKE (Partito Comunista dell'Interno) che progredisce di 113.105 voti. Il KKE ha ottenuto, infatti, 412.726 voti (4,26% sul totale degli aventi diritto); 6) IL Movimento per la disobbedienza realistica europea fondato dall'ex-ministro delle Finanze Varoufakis perde 46.092 voti. Con 148.484 voti si ferma all'1,53% sempre sul totale degli aventi diritto

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