martedì 16 aprile 2019

Documento dei circoli Rosselli: La costruzione dell'Europa garanzia della democrazia italiana

DOCUMENTO DI SINTESI DEI CIRCOLI ROSSELLI DI ROMA, FIRENZE MILANO VENETO, PIETRASANTA, UDINE, UMBRIA, MESSINA, PARMA, MARCHE ,GIUSTIZIA E LIBERTA’ ROMA SUL TEMA “ LA COSTRUZIONE DELL’EUROPA GARANZIA DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA” I Circoli Rosselli, nell’approssimarsi delle elezioni europee del 26 Maggio prossimo, intendono condividere con i cittadini italiani ed europei che andranno a votare e con i candidati, le seguenti riflessioni. L’Europa è democrazia. Formare una coscienza politica europea, esprimere la volontà dei cittadini dell'Unione e superare il deficit democratico dell'iter decisionale -come richiesto dall'articolo 10, paragrafo 4, TUE - diventa il punto di attacco imprescindibile per il rinnovamento dell’Europa e della nostra vita democratica. Pertanto pensiamo che sia necessario l’impegno delle forze democratiche per superare il modello decisionale intergovernativo di cui stiamo sperimentando le conseguenze negative. Così come è necessario che vi sia un rafforzamento dei poteri del Parlamento Europeo rispetto al Consiglio il quale deve ridurre le materie sulle quali viene richiesta la decisione all’unanimità e adottare decisioni su determinate materie a maggioranza qualificata ('articolo 48, paragrafo 7, TUE) promuovendo una cultura paneuropea del consenso per incoraggiare le culture politiche nazionali fondersi su i valori europei. Per questo è imprescindibile, un nuovo protagonismo del nostro paese, che deve esercitare in Europa la propria sovranità, nella certezza che il nostro sviluppo economico può realizzarsi solo in Europa e che la nostra tenuta democratica può funzionare solo rafforzando l’Unione Europea. Solo l'Europa unita può affrontare con successo le sfide che sono in corso e che stanno cambiando l'assetto geopolitico del mondo. L’Europa è il continente dei Diritti. I diritti sono condizione imprescindibile della democrazia. L’Unione Europea ha approvato nel 2000 la Carta dei diritti fondamentali, divenuta pienamente vincolante nel 2009, quando entrò in vigore il Trattato di Lisbona. Ricordiamo che per Carlo e Nello Rosselli I diritti sociali sono altrettanto validi come quelli della persona. Sosteniamo perciò una azione più incisiva di controllo della Commissione sulla violazione dei principi fondativi dell’UE . Sosteniamo altresì l’Iniziativa dei cittadini europei sul rispetto dello stato di Diritto, presentato dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo per rafforzare la democrazia partecipativa. La tematica dei diritti richiama il problema dei flussi migratori rispetto ai quali l'Unione Europea deve riconoscere che essi sono il sintomo di un processo di riequilibrio mondiale nella distribuzione delle popolazioni e vanno affrontati a livello continentale sia sotto il profilo umanitario sia su un piano strategico. l’Europa é Cultura. L'Europa si è costantemente distinta nella diffusione della propria cultura come fattore di progresso civile, di promozione sociale, di democrazia, di sviluppo e convivenza pacifica. Ma la società europea, quando ha ceduto il passo alla sottocultura che domina il mondo moderno, è entrata in crisi, si è ripiegata su se stessa, ha perso il senso e la bussola e ha ceduto il passo a quei movimenti che individuano nell'identità nazionale il rimedio a tutti i mali. Per aprirsi all'avvenire l'Europa deve ricominciare non solo a promuovere le sue specificità culturali di fronte alla globalizzazione che tutto appiattisce e normalizza. Ma il riferimento ai valori fondanti dell’UE, deve essere costante e attivo per potere interpretare le soluzioni ai vari problemi nel nuovo contesto società moderna: da quelli del lavoro, del rapporto inter-generazionale all’esercizio della cittadinanza democratica. E’ questo riferimento alla Cultura che i Circoli considerano il criterio comune e dominante, che può permettere alla politica di trovare soluzioni nuove ai bisogni dei cittadini ed ai cittadini di trovare le motivazioni necessarie per acquisire una vera cittadinanza europea. L’Europa ha nei suoi obiettivi la crescita economica per consolidare la tenuta democratica. Solo un’Europa che cresce economicamente può proteggere i suoi cittadini con il suo modello di welfare e difenderne le condizioni di vita. Pensiamo perciò che l'Unione Europea debba porre al centro della sua azione una vera concezione della prosperità umana che recuperi il supporto popolare e consenta di ricucire le fratture identitarie e di natura economico-finanziaria che vedono contrapposti paesi e società europee. E’ necessario superare la frattura di ordine economico-finanziario che e contrappone la Germania ed i paesi del Nord al resto dell'Europa e impedisce il completamento dell'unione bancaria e il varo del nuovo bilancio comunitario. In questo senso riteniamo che sia necessario che l’Europa, a partire dai paesi della zona Euro, si doti di un bilancio, come proposto dal Gruppo di lavoro presieduto da Mario Monti, per fare sì che l’appartenenza alla moneta unica diventi motore di sviluppo e di crescita e non soltanto un sistema di stabilità. Se l’Europa , almeno quella della moneta unica, avrà un suo bilancio allora sarà possibile non solo attivare le politiche europee che i cittadini aspettano,(sicurezza, immigrazione), ma permettere agli Stati di liberare risorse da dedicare ad investimenti pubblici che diano sostegno all’economia, rilanciare l'occupazione, soprattutto dei giovani. Se l’Europa é democrazia, economia, diritti e cultura, come abbiamo cercato di motivare, e l'Unione Europea è lo strumento per il consolidamento e l'affermazione di questi valori universali possiamo affermare che il futuro dell’Europa è l’Europa. Le minacce alla democrazia in molti paesi europei debbono renderci consapevoli che solo l'Europa può essere garanzia di salvaguardia delle istituzioni democratiche. “Esiste un evidente rapporto tra crisi della democrazia europea e crisi della democrazia italiana” Il privilegio accordato all'economia speculativa a discapito di valori politici, sociali, culturali e etici (il così detto economicismo), l'Euro considerato un fine e non un mezzo, la gestione della globalizzazione e dell’allargamento, l'indifferenza rispetto ai processi che stanno modificando gli assetti geo-politici del mondo, hanno prodotto lo stallo attuale della politica europea, il disorientamento della gente e l'acredine nei confronti di una Europa matrigna e non madre, l'affermarsi dei movimenti sovranisti i quali, con il nazionalismo, riaffermano valori negativi che il cammino percorso dopo la seconda guerra mondiale sembrava avere definitivamente cancellato. E' indispensabile suscitare una opinione pubblica europeista che unifichi il continente e gli consenta di sviluppare tutte le sue potenzialità sul piano interno e su quello internazionale. Il titolo del nostro convegno invita i cittadini, i partiti, i candidati, ad una riflessione del rapporto complesso che intercorre tra la costruzione europea e lo sviluppo della nostra democrazia e delle implicazioni che questo rapporto presenta sotto l’aspetto istituzionale e politico. Questo rapporto fa riferimento ad una relazione, di conseguenza dinamica, che deve caratterizzare non solo la nostra analisi ma l’impegno per un’Europa che è nelle attese dei cittadini, che invitiamo a impegnarsi per il suo progresso. I Paesi fondatori dell'Unione con la partecipazione della Spagna dovrebbero assumere l'iniziativa di ridisegnare ed aggiornare l'organizzazione dell'Unione mettendo al centro del suo operato lo sviluppo economico e sociale, raccordando organicamente e funzionalmente, le politiche culturali e le politiche di sviluppo, facendo “discendere” le seconde dalle prime. I Circoli considerano questa prospettiva come unica condizione per riavvicinare l'idea di Europa ai cittadini e fornire le risposte che essi attendono. Firmato Circolo Fratelli Rosselli di Roma: cfrosselli@libero.it Fondazione Circolo Rosselli di Firenze: fondazione.circolorosselli@gmail.com Circolo Rosselli di Milano: francesco.somaini@tiscali.it Circolo Rosselli Parma: info@labour.it Circolo Rosselli Veneto: p.ddezen@rosagroup.it Circolo Rosselli, Udine: gianni.ortis@gmail.com Circolo Rosselli di Pietrasanta : info @ rossellipietrasanta.com Circolo Lombardi, Marche: diego.franzoni@gmail.com Circolo La Rosa rossa, Umbria: marasma1980@libero.it Circolo Rosselli, Messina: matasso@psi2000.it Circolo Giustizia e libertà Roma: circologiustiziaelibertaroma@yahoo.it Azione Laburista : loris@lorisofflorence.com

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