giovedì 19 marzo 2009

Vittorio Melandri: Una cretinata

Siamo umanamente immersi nei dubbi. Come specie vivente, siamo proprio scarsi quanto a possibilità di godere certezze, e quando capita di illudersi di possederne anche una sola di certezza, su cui costruire scelte, ci pensa la realtà a smontare speranze malriposte e a sopraffarci amaramente. In tale contesto capita la fortuna, qualche rara volta, di poter riconoscere per tempo una cretinata per quello che è, una cretinata che resta una umana cretinata, chiunque la dica o la scriva. È pur vero che, se a dire una cretinata è uno fra la cosiddetta “gente comune”, un cittadino “anonimo” qualunque, ad esempio il sottoscritto, la cretinata non produce effetti, e quando ne produce, questi in genere si rivolgono contro l’autore della cretinata stessa, di cui lo stesso è chiamato a pagare con puntualità, e pure con gli interessi se la puntualità la evade, tutte le conseguenze. Se una cretinata la dice o la scrive chi invece risulta essere magari un capo di Stato, non solo questo per dirla, è protetto da tutte le immunità del caso, ma guai a dire o scrivere che è appunto una cretinata, attorno alla quale non valga soltanto manifestare diplomatiche perplessità, ma occorra al più presto anche sollevare un allarme sociale almeno pari alla eco che la stessa è destinata, in un crescendo drammaticamente negativo, a produrre. Dire che il preservativo non serve a sconfiggere l’Aids è una evidente cretinata. Nella bigotta e ipocrita Italia, i distributori automatici di preservativi, commercialmente sparsi ormai in ogni dove, anche in luoghi appena contigui a chiese, parrocchie e sacrestie, stanno lì ha fare almeno un piccolo argine alla cretinata di cui sopra; e i preservativi usati, raccolti all’indomani delle oceaniche adunate dei “Papa boys”, sono una confortante testimonianza che da tempo la capacità di discernimento è scesa nelle teste insieme allo “Spirito Santo”. In Africa, dove di selvaggio continua a rimanere soltanto l’osceno saccheggio operato dal cosiddetto primo mondo civile, dire da un pulpito ascoltatissimo che il “preservativo non serve a sconfiggere l’Aids”, è una cretinata destinata ad alimentare un crimine contro l’umanità. Niente e nessuno può togliermi dalla testa che nel caso, chi si può ritenere offeso, non è chi una cretinata del genere se la può sentir rinfacciare dopo averla liberamente detta, ma chi una cretinata del genere la sente pronunciare.



Vittorio Melandri

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