lunedì 6 luglio 2020

Roberto Biscardini: Caro Sala, così non va

Comunicato dell’Associazione Riaprire i Navigli CARO SALA COSI’ NON VA. Leggiamo dalla stampa, testualmente: “Anche “Milano 2020 - Strategia di adattamento” conferma che molti milanesi continuano a desiderare la riapertura dei Navigli, suggestione ormai abbandonata dal Comune per esigenze di cassa” . Speriamo non sia vero. Ma se è vero, siamo alle solite. Si usa l’argomento delle risorse perché non si ha il coraggio di affrontare un progetto strategico di rigenerazione urbana per una diversa qualità dell’ambiente e dell’intera città. Se fosse vero l’amministrazione di sinistra usa esattamente gli argomenti della destra, per non fare ciò che aveva detto di voler fare. Ciò che volevano i milanesi già dal referendum del 2011. Che il PGT ha previsto nel 2012. Che il progetto di fattibilità voluto da Pisapia aveva confermato. Che molti di noi sosteniamo e per il quale lavoriamo da anni. Nonostante i progetti di fattibilità finanziaria abbiano dimostrato, con l’aiuto di professori della Bocconi, che non è un costo ma un investimento. Nonostante ci risulta che ci siano privati pronti ad investire direttamente per ridurre al minimo, se non azzerare, quelli dell’amministrazione comunale. E poi dopo che Sala, tornato dall’Europa, ci aveva riferito della disponibilità della UE a finanziare l’opera a condizione che riguardasse il progetto integrale e che fosse navigabile. E ancora Milano, con l’Italia, potrebbe utilizzare i fondi del Recovery Fund proprio per le politiche ambientali. Perché il comune non si fa avanti? E poi ancora: Non si doveva completare o almeno iniziare la realizzazione della conca di Viarenna entro il 2021? Con un costo risibile rispetto a quello di molte altre opere assolutamente discutibili.

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