sabato 7 ottobre 2017

Franco D'Alfonso: Città metropolitana

Oggi siamo riusciti a scrivere il numero "zero" nella casella del deficit di previsione 2017 della Città Metropolitana di Milano. Soprattutto, abbiamo potuto mantenere, come annunciato dal sindaco Beppe Sala, in servizio 33 persone precarie da oltre dieci anni e far ripartire le procedure di bando per i lavori di manutenzione su scuole e strade, finanziate da anni e bloccate dai meccanismi delle varie finanziarie. Come delegato al bilancio dovrei essere contento del risultato ed in parte effettivamente lo sono per i lavoratori che non hanno perso il posto di lavoro, per il servizio ai cittadini che prosegue, per la collaborazione e la fiducia di dirigenti e lavoratori tutti della Città Metropolitana senza i quali non sarebbe stato nemmeno immaginabile riuscirvi. Ma non posso non vedere come questo risultato non corra il serio rischio di restare, come altri, fine a sè stesso ed inutile al fine di dare prospettiva politica ed istituzionale ad un nuovo ente che tutti blaterano essere "fondamentale" e nessuno, tranne quanti vivendoci all'interno sono presi da Sindrome di Stoccolma, invece considera realmente rilevante. Nessuno, a partire dal Governo per proseguire con la Regione, i partiti politici (tutti, destra, sinistra, centro, alternativi, senza distinzione) e perfino i Comuni, non hanno nemmeno provato, fino ad ora, a dare seguito politico alle parole dette per lo più in favore di taccuini e telecamere. Lo "schwarz null" mi fa sentire per un giorno come un piccolo Schauble, ma il ritorno allo stato di Paperino è già per domattina... Franco D'Alfonso

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