Archivio storico
Se il Sentire Comune della Gente Mette all' Angolo la Sinistra
2Spesso, come insegna il lettino dell' analista, le cose importanti avvengono sotto il pelo dell' acqua. Da oltre quindici anni, la sinistra è tutta concentrata attorno al Cavaliere, al suo conflitto d' interesse, ai suoi processi, infine alle sue vicende private. In un modo o nell' altro, il discorso pubblico è stato monopolizzato da Berlusconi e da una nuova categoria identitaria, che si chiama antiberlusconismo. E la cultura politica della sinistra è slittata dal classismo marxiano e dall' umanesimo socialista a tematiche giudiziarie, morali e perfino caratteriali. Nel frattempo, qualcosa di ben più profondo ha modificato il modo di pensare degli italiani. Oggi il Paese sembra condividere i valori dell' efficientismo burocratico e della meritocrazia scolastica, discute senza scandalo di salari e produttività, mostra non soltanto nel Nord Est forti diffidenze verso gli immigrati, chiede rigore nella repressione dei devianti. E poi condivide politiche estere costruite sugli interessi nazionali e non su sentimenti pacifisti, esprime fiducia illimitata per carabinieri e forze armate, valorizza la bandiera, è orgogliosa dei suoi morti in guerra. Naturalmente si tratta di idee e anzi, spesso, di idee smentite dalla pratica. Ma la tendenza è chiara. In tempi non lontani, una simile cultura sarebbe stata stigmatizzata come antipopolare o semplicemente fascista. Oggi diventa senso comune. È questa l' onda lunga che spiega l' ormai sperimentata consonanza tra il Paese e la destra (con o senza escort). Personalità come Maroni, Gelmini, Sacconi, La Russa sono gli interpreti apprezzati della svolta. E sta qui la ragione dell' afasia insuperabile della sinistra, la quale, se fa propri i valori emersi in questi anni, non ha più alcuna identità che la differenzi dal campo avverso e, se si oppone a quei valori, finisce in rotta di collisione con il sentire comune. Insomma, mentre continua la caccia alle fidanzate del premier, la talpa scava. Per la prima volta dal Ventennio, l' egemonia culturale sulla società italiana sembra passare silenziosamente dalla sinistra alla destra. Paolo Macry RIPRODUZIONE RISERVATA
Macry Paolo
Pagina 14
(20 settembre 2009) - Corriere della Sera
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