lunedì 18 agosto 2008

Gesell

Cara/o Compagna/o,gli oltre cento cattedratici amburghesi hanno proposto per il NOBEL DELL'ECONOMIA ALLA MEMORIA il grande economista ed anarcosocialista tedesco Silvio GESELL (1862-1930) con la seguente MOTIVAZIONE:"Come praticamente tutte le altre scienze affrontano le proprie â?" l'Economia deve risolvere le problematiche sociali, talché tutta l'enorme responsabilità dello sviluppo economico grava sui suoi ricercatori.Di un premio Nobel per l'Economia dovrebbero quindi esser insigniti solo quei suoi esponenti, le cui soluzioni si siano rivelate maggiormente positive e socialmente fruttifere: e la maggior parte dei lavori di Gesell corrisponde appieno a simile aspettativa:da una lettura della sua opera omnia ( 18 volumi editi a Lütjenburg/Germania dalla Casa Editrice per l'Economia Sociale) possiamo anzi apprendere come il suo principale desiderio fosse proprio d'introdurre le premesse economiche fondamentali per consentire la giustizia sociale ai cittadini e conseguentemente la pace tra i popoli. Particolarmente nel suo testo "IL SISTEMA ECONOMICO A MISURA D'UOMO", per la prima volta pubblicato nel 1916 (nell'operaomnia vol. 9), Gesell ha convincentemente provatocome per ognuno sia un diritto naturale l'accesso a liberterra e ad una moneta, che non si presti a speculazioni ed invece possa facilitare - attraverso una libera e sociale contrattazione - la cooperazione con il Prossimo.Gesell é stato il primo economista a riconoscere che un'economia realmente libera é realizzabile, solo quando lo Stato possa gestire i propri terra e denaro nell'interesse comune, rendendo impossibili tanto l'usura monetaria che gli iniqui profitti di capitale da locazione immobiliare.Con simili riforme lo Stato aprirebbe a tutti gli uomini di buona volontà libero accesso alla terra ed ai finanziamenti, consentendo a tutti una finalmente dignitosa partecipazione alla vita sociale, esprimente tutte le sue personali inclinazioni, capacità e potenzialità .Obbiettivo sostanziale, della riforma del diritto di proprietà (immobiliare), chiesta da Gesell, è la trasformazione di questo in un diritto di superficie, talché gli affitti del suolo e delle fonti di materia prima confluiscano nelle casse dell'Erario per finalmente e preliminarmente essere utilizzati nell'interesse dei bambini (come da sua esplicita indicazione).Obbiettivo sostanziale, della riforma del denaro auspicata da Gesell, è invece, che s'incominci a guardare ad esso come ad un pubblico mezzo di scambio, gestito d'apposito Ufficio valutario e la cui presenza in circolazione é solo sottoposta alle esigenze commerciali-finanziarie e quindi indipendente da quelle dei plutocrati.La quantità di denaro verrebbe allora proporzionata sulla base di una stabilità degli indici di prezzo al consumo, evitando - alla circolazione monetaria â?" quelle improvvise perturbazioni, che favoriscono la speculazione sui prezzi e non la loro conservazione.Inoltre Gesell ha chiaramente indicato e messo in evidenza, che - anche se assolutamente tutti i beni devono concorrere ad assicurare l'occupazione umana e la libera economia - in modo particolare c'é tenuta la (attuale) proprietà privata!Non appena introdotte queste riforme di Gesell, verrebbero espulsi gli iniqui ed illeciti profitti di capitale da denaro, proprietà immobiliare e sorgenti di materia prima, facendo terminare le rovinose ed autoisterizzanti sperequazioni economiche a danno del Lavoro ed profitto del kapitale:perché simile procedere ha avviato una maligna separazione della Società in classi, di cui una sospinta a diventare sempre più ricca, a danno dell'altra, estremamente più numerosa ma messasotto ed avviata a diventare sempre più povera.E, nel secolo scorso, questo procedere ha apportato sia due guerre mondiali come anche conflitti sociali amplissimi e pesantissimi, costituendo tutt'oggi un continuo fattore di disturbo per la pace interna ed esterna dei popoli.LO STRAORDINARIO SERVIGIO SOCIALE E SCIENTIFICO RESO DA GESELL Ã? APPUNTO L'AVER PER PRIMO SVILUPPATO TANTO I FONDAMENTI TEORICI CHE LE APPLICAZIONI PRATICHE, NECESSARIE AL SUPERAMENTO DI QUESTI INDEGNI ECONOMIA ED ORDINE SOCIALE."(La proposta era essenzialmente una provocazione, perchè lo Statuto del Premio Nobel richiede che l'assegnatario sia vivente; ma USA, ed imprevedibilmente anche la Russia si sono ugualmente subito opposti.)A conti fatti Gesell voleva esattamente gli stessi obbiettivi di Marx (cioé l'eliminazione dei profitti di capitale) ma arrivandoci con l'UNICA altra strada praticabile [nell'equazione (Profitti di capitale = Una certa somma di denaro X Saggio d'interesse), Marx si era riproposto d'azzerare la somma di denaro (detenuta dai privati), mentre invece Gesell il saggio d'interesse]:e, per buona misura, questa seconda strada é praticabilissima in regime di pluralismo economico e di libero mercato, é ANTICAPITALISTA ma tutt'altro che illiberista!Che la CASTA si rifiuti di prendere atto di simile geniale ricerca è allora davvero imperdonabile ed intollerabile, talché t'invito ad unirti a noi nel diffondere, nello zoccolo duro, queste splendide teorie, ingiustamente e sorprendentemente neglette.Nel sito gratuito da me curato www.gesell.it, leggi almeno il mio scritto "TESI RIASSUNTIVE DELL'ANARCOSOCIALISMO GESELLISTA E SUOI RAPPORTI COL NEO PD." (sole 13 pagine) e ti ritroverai colmo della voglia di leggere l'assai esteso capolavoro di Gesell, trovandovi un mare d'idee per riportare a vincere la nostra parte.Se - come non solo io penso - il maggior ostacolo alla riunificazione della Sinistra é effettivamente rappresentato dal fatto che le ideologie scismatiche sono vissute più come concorrenti che non come compagne di stradaed assurdamente se ne pretende un rientro alla base, contrito e con la cenere in testa, ignorando il notevole apporto, ugualmente da esse fornito alla causa comune e che dovrebbe unirci assai più che dividerci,poiché l'anarcosocialismo gesellista per l'Italia é novità teorica, esso allora potrebbe rappresentare il giusto nucleo di sedimentazione su cui tutta la Sinistra (anche quella estrema) potrebbe tranquillamente ed onorevolmente convergere, senza sentirsi fagocitata e perdente.Inoltre - come da recente statistica di Bankitalia - solo il 10% degli Italiani (quel decile che da solo detiene oltre il 50% delle risorse) ottiene più profitti di capitale di quanti ne paghi, mentre l'altro 90% é loro soccombente:quindi su tale Sistema Economico a misura d'uomo, socialista ma estremamente libertario e conservante il pluralismo economico e libero mercato, potrebbe tranquillamente aggregarsi e si aggregherà anche il centro e parte della destra, sollecitati dal anche per loro favorevole sgravio dei profitti di capitale e quindi anche da quella convenienza personale, che in passato aveva operato solo pro Berlusconi.Tornare a vincere si può: basta volerlo e, soprattutto, che la CASTA cessi d'ignorare la volontà popolare! Saluti anarcosocialisti.Francesco Raucea

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