venerdì 15 maggio 2009

Antonio Caputo: in difesa dei clochards

"SHEDATECI TUTTI!"
Confido di avere sempre provato un misto di tenerezza e di senso di colpa vedendo i barboni nelle nostre città.
Sara' forse l'eco degli amanti del Pont Neuf, l'indimenticabile interpretazione di Nino Manfredi im "Brutti, sporchi, cattivi", chissa' l'innocuo barbone con la barba nera lunga rannicchiato sulla panchina sotto casa con lo sguardo perso nel vuoto, chissa?
Il recente provvedimento che istituisce un'anagrafe dei clochards, casomai previa schedatura delle nasciture ronde o ancor meglio ordinananze di sindaci che impongano loro di non sostare per piu' di mezz'ora sulla panca e di recarsi dai vigili per farsi "schedare", ebbene si, provoca in me disgusto ma anche ansia di ribellione.
Se non si faranno registrare, e' possibile che sopravvengano anche sanzioni penali.
Condividendo l'ansia di libertà che sta nel cuore di ciascun barbone, quanti rifiutano l'iniqua e vessatoria norma potrebbero dichiararsi anch'essi "clochards", rifiutando tuttavia di farsi schedare!
Insomma, "schedateci tutti"!
Cordialmente. Antonio Caputo

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