Dal blog Piovono rane
La confessione di Chicco
Ieri 12 maggio 2009, 14.24.26 | Alessandro Gilioli
Ci vuole sempre un fuoriuscito, un pentito, per raccontare quello che succede nelle consorterie chiuse, nei gruppi coesi in cui ci si spartiscono potere e soldi.
Così è dovuta arrivare la confessione di Enrico Mentana per rivelare com’è nato il governo delle ronde e del lodo Alfano: grazie all’impero mediatico del suo proprietario, ai direttori di giornali e tg che, ben remunerati, avevano trasformato le loro testate in un comitato elettorale - e pochi giorni dopo il trionfo si complimentavano a vicenda per il contributo dato alla causa.
Il racconto di Mentana finirà nel nulla - come tutto in questo paese - e non saranno senza fondamenta le accuse di chi gli farà notare che poteva dircele prima, queste cose.
Ma almeno chiude la bocca - per sempre, e per la storia - a chi ha negato per 15 anni il conflitto d’interessi, a chi racconta ogni giorno la bugia per cui “i media non contano”, alla favola dell’editore liberale, alla fandonia dell’indipendenza di Mediaset.
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