RU486. LOCATELLI: DIRITTO NEGATO, NON BATTAGLIA IDEOLOGICA
venerdì 27 novembre 2009
“Sacconi e Roccella devono assumersi le loro responsabilità e spiegare alle italiane e agli italiani perché vogliono impedire l’uso della RU486 senza nascondersi dietro inconsistenti ragioni di sicurezza della salute”.
È quanto afferma, Pia Locatelli, presidente dell’Internazionale socialista donne.
“Non si vede proprio – continua l’esponente socialista - quale potrebbe essere la peculiarità italiana, dopo il via libera degli organi tecnici e la casistica accumulata in anni di uso in tutto il resto d’Europa. Forse non è stato valutato appieno che il non lasciare alternativa all’aborto chirurgico, aggiungendo dolore e stress al dramma umano, è solo una forma più sottile, ma non meno grave di violenza contro le donne. Speriamo, che così come è avvenuto con le dichiarazioni della senatrice Boniver, - conclude Locatelli - altre donne nella maggioranza facciano sentire la loro voce perché questa non è una battaglia ideologica, ma di diritti negati.
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