L´ACQUA E´ UN BENE COMUNE: NO AL DECRETO LEGGE 135/09
Inviato da: "Filomeno Viscido" filomenoviscido@yahoo.it filomenoviscido
Lun 2 Nov 2009 9:12 pm
2 novembre mail bombing su senatori e senatrici
Il decreto legge 135/09 approderà in aula al Senato il 3 novembre.
Tale provvedimento, se convertito in
legge, sottrarrà ai cittadini e alla sovranità delle Regioni e dei
Comuni l´acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per
consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi
multinazionali del settore idrico.
Noi pensiamo che sia un epilogo da
scongiurare, sia per il principio inviolabile che pone l´acqua come un
diritto universale e non come una merce, ma anche per le ripercussioni
disastrose che una privatizzazione potrebbe generare sui cittadini a
causa della crescita delle tariffe.
Pertanto, alla luce di quanto sopra,
della conclusione dell´esame del D.L. 135/09 presso la Commissione
AffariCostituzionali e in previsione della discussione in Aula al
Senato di tale provvedimento, è opportuno attuare un mailbombing sui
senatori e le senatrici, al fine di mettere un po´ di pressione
affinché le nostre richieste siano sostenute nel dibattito.
Al seguente link (http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article6651)
e di seguito potete scaricare il testo della mail e l´indirizzario a cui inviarla.
Affinché il mailbombing sortisca
effetto, è importante che l´invio delle mail sia realizzato
contemporaneamente dal maggior numero di persone possibili, pertanto
concentriamoci tutt* sulla giornata di lunedì 2 Novembre e diffondiamo
questa iniziativa.
Di seguito l´elenco degli indirizzi
e-mail dei senatori e senatrici e il testo da inviare loro. Si
consiglia di effettuare l´invio suddividendo l´indirizzario di seguito
in gruppi (qui sono divisi in gruppi di 50, dipende dal tetto massimo
di destinatari consentiti dal vostro account di posta elettronica).
Diverse mail torneranno comunque indietro perché non consegnate
(filtri, caselle posta piene, ecc.).
Inviare anche per conoscenza a: segreteria@acquabenecomune.org
.
Testo della mail da inviare:
Ai/alle Senatori/Senatrici
Oggetto: esame in aula
al Senato del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante
disposizioni urgenti per l´attuazione di obblighi comunitari e per
l´esecuzione di sentenze della Corte di giustizia della Comunità europea
Gentile Senatore/Senatrice,
mi permetto di scriverLe a sostegno
della Campagna nazionale "Salva l´Acqua" promossa dal Forum Italiano
dei Movimenti per l´Acqua, una rete associativa cui aderiscono più di
settanta organizzazioni nazionali e più di mille comitati territoriali,
accomunati dalla consapevolezza dell´importanza dell´acqua come bene
comune e diritto umano universale, dalla convinzione che sia necessaria
la sua salvaguardia per l´ambiente e per le future generazioni, dalla
determinazione per una gestione pubblica e partecipativa dei servizi
idrici. A tal proposito, Le ricordo che il Forum italiano dei movimenti
per l´acqua ha depositato, nel luglio 2007, una legge d´iniziativa
popolare per la ripubblicizzazione dell´acqua supportata da 406.626
firme di cittadini.
Il recente Art. 15 del D.L. 135 - che
ha modificato l´Art. 23bis L. 133/08 - muove passi decisi verso la
privatizzazione dei servizi idrici e degli altri servizi pubblici
locali, prevedendo l´obbligo di affidare la gestione dei servizi
pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in
qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive a
evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista
pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%.
Tale provvedimento, se convertito in
legge, sottrarrà ai cittadini e alla sovranità delle Regioni e dei
Comuni l´acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per
consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi
multinazionali del settore idrico.
Io penso che sia un epilogo da
scongiurare, sia per il principio inviolabile che pone l´acqua come un
diritto universale e non come una merce, sia per le ripercussioni
disastrose che una privatizzazione potrebbe generare sui cittadini a
causa della crescita delle tariffe.
Pertanto, alla luce di quanto sopra,
della conclusione dell´esame del D.L. 135/09 presso la Commissione
Affari Costituzionali e in previsione della discussione in Aula al
Senato di tale provvedimento,
chiedo ai Senatori
- di esprimersi per il ritiro delle nuove norme che privatizzano l´acqua;
- di sostenere gli emendamenti finalizzati a escludere il servizio idrico dai servizi pubblici locali di rilevanza economica;
- di sostenere, nel corso del dibattito
in Assemblea al Senato, le proposte avanzate dal Forum italiano dei
Movimenti per l´Acqua.
Sono certo/a dell´attenzione con cui
vorrà considerare la presente richiesta e resto in attesa, anche
tramite la Segreteria Operativa del Forum dei Movimenti per l´Acqua, di
conoscere le Sue decisioni.
Colgo l´occasione per porgerLe i più cordiali auguri di buon lavoro.
Firma del singolo cittadino o del Comitato/Associazione...
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