venerdì 20 novembre 2009

Gim Cassano: Una lettera aperta su sinistra e libertà

Dal sito "Spazio Lib Lab - Laboratorio liberale e socialista per la
società aperta" segnalo questa lettera aperta di Gim Cassano sulla
situazione di Sinistra e Libertà. Es prime valutazioni molto simili a
quelle del comunicato del Gruppo di Volpedo.
Un saluto Francesco Somaini


Le difficoltà in cui versa il progetto di Sinistra e Libertà sono
evidenti a tutti, e stanno spingendo molti che avevano visto in quel
progetto la strada per avviare la costruzione di una sinistra moderna e
non fondata su basi ideologiche a farne presente la necessità e la
comune utilità. Ovviamente, occorre che si prenda atto che non sarà
possibile portare avanti l’idea di Sinistra e Libertà prescindendo da
alcune delle sue componenti essenziali, e che si ritorni all’intuizione
iniziale. Ed occorre che si chiarisca l’equivoco che ha fatto sì che
alcuni vedessero SEL come il proseguimento di un percorso già da tempo
avviato ed indirizzato, dopo il fallimento della Sinistra Arcobaleno e
la scissione del PRC, alla costruzione di un nuovo partito della
Sinistra da realizzarsi secondo le logiche e le necessità di quella
parte politica, ed altri come la possibile evoluzione di un cartello
elettorale dettato dallo stato di necessità di una legge ignobile.

Chiarire questo equivoco significa valutare l’utilità del progetto e
stabilire, in funzione di questa, quale sia, passo dopo passo, il
massimo grado di collaborazione possibile, senza porre nessuna delle
sue componenti nelle condizioni di dover pronunziare un ”non possumus”
o di dettare aut-aut alle altre.

Pubblichiamo, in questo spirito, il testo di una lettera di Gim
Cassano (componente del Comitato di Coordinamento Nazionale di Sinistra
e Libertà, in rappresentanza di Alleanza Lib-Lab), indirizzata ai
membri di quel Comitato, ed il testo dell’ Appello del “Gruppo di
Volpedo”, entrambi dettati dalla medesima preoccupazione.

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alleanza lib-lab


www.spazioliblab.it

liblab.laboratorio@tiscali.it





LETTERA APERTA AI COMPONENTI IL COORDINAMENTO NAZIONALE DI SINISTRA E
LIBERTA’.

DA: GIM CASSANO (Alleanza Lib-Lab)

Cari amici,

Per la prima volta, se non mi sbaglio, non sarò presente alla
riunione del Coordinamento Nazionale di SEL.

Trovo inutile riunirsi in 18 se prima non siano stati chiariti i nodi
essenziali che, con buona pace di tutti, dipendono essenzialmente dalle
formazioni che hanno a suo tempo dato vita a SL. Non sono tra coloro
che si dolgono del fatto che si tengano incontri più ristretti, se
questi possono esser utili chiarire le cose.

Sono tuttora convinto della bontà del progetto e dell’intuizione
iniziale che hanno dato vita a SL; lo richiedono il Paese, la
democrazia italiana, la prospettiva di una forza di opposizione che
possa diventare maggioranza. Lo stesso aborrito PD ha tutto l’interesse
a che vi sia, alla sua sinistra, una formazione politica che possa
incanalare in termini utilizzabili alla formazione di una maggioranza
di governo le attese di quella parte della sinistra che non si fa
incantare né dalla sirena del PD, né dal sonno della ragione dell’
ideologia.

E sono anche convinto che dal fallimento del progetto nessuno di noi
avrà da trarne alcun vantaggio. Ne usciremmo tutti, nessuno escluso,
sconfitti ed indeboliti, soprattutto per la prova di carenza di
realismo politico che si è stati capaci di dare, presupponendo che le
proprie visioni potessero esser confuse con la realtà. E la realtà era,
ed è, quella di esigenze, sensibilità, approcci diversi, che non
potevano in pochi mesi trovare una reductio ad unum di carattere
deduttivo, e che avrebbero richiesto la pratica di una sana razionalità
di tipo empirico. Non è il caso, adesso, di addebitare a questo o a
quello colpe e responsabilità. Ciò detto, se si vuol salvare qualcosa,
credo che sia ancora possibile farlo.

Occorrerebbe, intanto, guadagnar tempo. Non c’è nulla di male, in
questo. Non c’è nulla di male nell’ammettere, con sano realismo, che un’
intuizione richiede passaggi difficili per tradursi in un progetto
compiuto, e per tradurre questo in una costruzione. Molti processi
politici hanno subito battute d’arresto, per poi esser ripresi e
portati avanti, stando attenti a non precostituire situazioni dalle
quali non fosse possibile tornare indietro. La statura di un gruppo
dirigente politico, che abbia un fine “grande”, e non di piccolo
cabotaggio, si misura anche in questa capacità, nel provare e
riprovare, nel saper adeguare i metodi dell’esperimento al maturare
delle condizioni. Occorre dichiarare che il processo di SEL non è
morto. Ma, al tempo stesso, avere il coraggio di ammettere francamente
che questo sarà più lungo ed articolato di quanto si era supposto. Che
aggiunga ad alleanze elettorali quanto più possibile estese il
coordinamento politico e strategico delle sue componenti, e che
immagini forme articolate di partecipazione e di collaborazione che non
possono esaurirsi nell’idea del “partito subito”, ma che devono esser
tali da consentire la partecipazione individuale e quella di soggetti
collettivi.

Se alcune delle componenti politiche di SL ritengono di doversi
costituire in partito, secondo le forme che da queste verranno scelte,
ciò attiene legittimamente alla loro autonomia, e non è fatto
sindacabile. Ma questo processo è cosa ben diversa da Sinistra e
Libertà, che è nata su un’idea ben differente, e che riguarda tutti e
non solo alcuni. La condizione necessaria (forse non sufficiente, lo
riconosco) per non far naufragare tutto è quella di ammettere le
difficoltà, e verificare insieme, lealmente e con molta franchezza,
quale sia il massimo livello della collaborazione possibile tra tutti.
E praticare tale collaborazione. Se si vorrà operare su questa strada,
questo Comitato di Coordinamento e le Commissioni che questo ha varato
avranno un compito importante, al quale, per quanto ci riguarda,
Alleanza Lib-Lab darà un convinto contributo.

Gim Cassano (18-11-2009)

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