mercoledì 3 settembre 2008

segnalazione giovedì 18 settembre

giovedì 18 settembre 2008 - ore 18.30

Incontro pubblico presso
Associazione Culturale Punto Rosso
Via Guglielmo Pepe (angolo Via Carmagnola – MM2 Garibaldi)


Con la presentazione del libro di Antonio Benci e Maurizio Lampronti
Spoon River 1968. Antologia corale di voci dai giornali di base
Massari Editore, Bolsena (VT), 2008

Saranno presenti gli autori.
Moderatore Attilio Mangano

Interverranno Luigi Vinci, Emilio Molinari e altri protagonisti della stagione
dei
movimenti


A due generazioni di distanza, il '68 è ancora un tema di cui si dibatte
soprattutto su media e giornali, continuando a sollevare polemiche,
incomprensioni, tensioni. Tuttavia più che sui fatti si preferisce indugiare su
aspetti che non hanno un legame diretto con gli avvenimenti di quest'anno
che racchiude in realtà una stagione. Con un'espressione sintetica si
potrebbe dire che da quarant'anni si parla (e straparla) più del sessantottismo
che non del Sessantotto.
Uno studio rigoroso e serio dovrebbe perciò partire dalle "fonti". In questo
senso va il libro di cui si parlerà questa sera che riporta "a galla" una serie
di
voci dimenticate per l'appunto. Si tratta di giornali di base, opuscoli e
soprattutto numeri unici in attesa di autorizzazione. Sono voci quasi tutte del
1968 che offrono uno squarcio d'insieme sull'informazione militante, sulle
nuove forme di confronto politico, sui nuclei studenteschi ed operai in
formazione, sugli sforzi di collegamento tra le lotte operaie. Un'intera o quasi
generazione in quegli anni si è avvicinata alla "scrittura" tramite ciclostili,
opuscoli, fogli d'agitazione, volantini. Questo per dimostrare la propria
presenza e "volontà d'agire".
Dei percorsi di questi attivisti e militanti, della funzione di palestra
professionale esercitata da parte di questa stampa minore, degli scambi tra
società civile e "media" alternativi, si parlerà con gli autori del libro Spoon
River 1968 e con Attilio Mangano, il principale studioso italiano delle riviste
della nuova sinistra degli anni '60 e `70.

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