lunedì 8 settembre 2008

di lello su alemanno e larussa

dalla newsletter del ps

8 SETTEMBRE. DI LELLO: DOPO ALEMANNO LA RUSSA, IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO La Russa si ricordi che ha giurato di osservare la Costituzione.E' davvero risibile il tentativo del Ministro La Russa di ricorrere a distinguo, rettifiche, precisazioni e quant'altro a corredo delle sue incredibili esternazioni - afferma Marco Di lello , Cooordinatore della Segreteria nazionale del PS- nel tentativo di salvare la poltrona. Lo è ancora di più -prosegue Di Lello- se pensa di convincerci che il Presidente Napolitano, che con il suo saggio intervento ha ristabilito i termini corretti della questione, abbia con lui chissà quale "idem sentire", visto sul tema il Capo dello Stato è per storia personale e cultura politica lontano anni luce da La Russa. L'antifascismo - sottolinea il dirigente socialista- è un valore fondante della nostra Repubblica e della sua Costituzione. Naturalmente, ciascuno in democrazia è libero di pensarla come vuole ma l'On. La Russa, di cui sono ben note le radici politiche che non risulta abbia mai sottoposto a revisione, oggi, prima di parlare a sproposito di stor ia, dovrebbe ricordarsi che è Ministro di questa Repubblica ed ha giurato di osservarne la Costituzione e le leggi. Viene naturale ora chiedersi, dopo le dichiarazioni improvvide di Alemanno e La Russa cosa ne pensa il Presidente della Camera, on.le Fini, fondatore e leader di Alleanza Nazionale, di cui il sindaco di Roma e il Ministro della difesa sono autorevoli dirigenti. Passano gli anni ma ancora una volta dobbiamo ammettere che la destra italiana era e rimane fascista: una volta di più - conclude Di Lello - vale il detto popolare: "il lupo perde il pelo ma non il vizio".

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